Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] del purgatorio e la venalità della curia romana. Redatte in forma provocatoria e in aveva bisogno dell'elettore per condizionare l'elezione imperiale, e si tentò una conciliazione, ma nella assegna un posto decisivo nella storia dell'età moderna. ...
Leggi Tutto
senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] Grecia già nell’età omerica, poi si ebbe a Sparta e, più tardi, nelle città grecizzate dell’età ellenistica e romana; anche a Cartagine della vita dello Stato e a dirigere la politica imperiale di Roma. Esso discuteva delle proposte da presentarsi al ...
Leggi Tutto
(ted. Basel; fr. Bâle) Città della Svizzera settentrionale (163.081 ab. nel 2007); capitale del cantone Basilea Città (Basel Stadt), il più piccolo del paese, per estensione, ma il più densamente popolato [...]
Antico oppidum dei Celti Rauraci, divenne città in etàromana (Basilia) e vescovato all’inizio del 7° che l’aiutò a riconciliarsi con i principi tedeschi. Minacciato il bando imperiale a B., i membri del concilio passarono a Losanna; infine il ...
Leggi Tutto
signoria Nell’uso storiografico, sia l’insieme dei poteri (prima solo personali, poi anche territoriali) esercitati durante tutto il Medioevo (e oltre) dall’aristocrazia fondiaria laica ed ecclesiastica [...] alternavano al potere
La s. delle campagne
Fin dall’etàromana, l’autorità dei proprietari sui loro contadini era anche che faceva dedizione o si vendeva a un signore, a un vicario imperiale, a un potente feudatario, a un sovrano, o al pontefice, ...
Leggi Tutto
(lat. Sentinum) Antica città umbra, presso Sassoferrato. Durante la guerra di Perugia (41 a.C.) fu occupata e distrutta da Ottaviano; più tardi divenne municipio. Della città romana, con impianto a scacchiera, [...] (il più noto è quello con Mitra-Sole entro la fascia dello zodiaco) e sculture d’epoca imperiale (notevole un ritratto di matrona di età adrianea).
Nella vicina gola attraversata dal fiume S., numerose grotte hanno dato industria litica e ceramica ...
Leggi Tutto
Nell’età bizantina, funzionario imperiale incaricato di recare nelle province i rescritti dell’imperatore. Funzionari di questo tipo si trovano nella vita ecclesiastica. I vescovi mandarono i loro a. ai [...] patriarchi, e specialmente le sedi più importanti ebbero i loro a. presso l’imperatore, e così li ebbe la Sede romana. La carica divenne stabile all’epoca di Giustiniano, con funzioni anche giurisdizionali, fino al 743. In Francia, sotto i Carolingi ...
Leggi Tutto
Nell’antica Macedonia, magistrato attestato in varie città e comunità, per lo più di etàromanaimperiale. In collegi di numero e funzioni variabili, i p. esercitavano una forma di supervisione della politica [...] cittadina destinata a svuotare o imbrigliare le istituzioni democratiche, là dove esistevano ...
Leggi Tutto
In etàromanaimperiale e in età feudale, imposizione per gli abitanti di un territorio di fornire in certe circostanze un pasto o l’equivalente in denaro a truppe di passaggio. ...
Leggi Tutto
VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] legioni imperiali nella protezione della romanità vacillante. Conquistò ancora Bordeaux e Tolosa; poi, sospinto dai Romani, una biblioteca e un archivio del re; ma ancora nell'età di Reccaredo i palatini non sapevano scrivere il loro nome, e ...
Leggi Tutto
VESPASIANO, Tito Flavio (T. Flavius Vespasianus), imperatore romano
Gastone M. Bersanetti
Nacque nella Sabina presso Rieti il 17 novembre del 9 d. C. da Flavio Sabino e Vespasia Polla. Sposò Flavia [...] di Sardegna e Corsica diveniva provincia imperiale. Ma le misure principali ebbero e in misura non piccola dell'età aurea della sua storia.
V. . ital.), Firenze 1933; passim; A. Ferrabino, L'Italia romana, Milano 1935, pp. 389 segg.; G. H. Stevenson, ...
Leggi Tutto
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
convergènza s. f. [der. di convergere]. – 1. Il convergere, l’essere convergente, cioè diretto verso un unico punto o limite: c. di due linee, di due strade; negli autoveicoli, c. delle ruote, la particolare disposizione delle ruote, che non...