L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] ), contro la quale fu viva la reazione degli atticisti, impersonata soprattutto da Calvo.
La nuova o. dell’etàimperiale, fiorita nelle scuole retoriche, ha caratteri notevolmente diversi dalla grande o. repubblicana, come possiamo desumere dalle ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] ) fu redatto da Aristofane di Bisanzio (3°-2° sec.). In seguito la tradizione lessicografica fiorì ininterrottamente sino all’etàimperiale romana: fra i maggiori lessicografi sono da ricordare Aristarco, Didimo, Trifone. Nel 1° sec. a.C. le ricerche ...
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Ventesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Ha la stessa origine remota di v, w, y, da un’unica lettera dell’alfabeto fenicio; e con v ha una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] e una u lunga (ū) esisteva anche nel latino classico; ma le si accompagnò e finì con il sostituirvisi del tutto in etàimperiale un’opposizione esclusivamente qualitativa tra una u aperta (l’originaria ŭ) e una u chiusa (l’originaria ū). Perdutosi il ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] semiconsonantico per l’i latino atono davanti ad altra vocale (per es., basium) è un fenomeno relativamente tardo, dell’etàimperiale.
Nell’uso ortografico odierno la i. sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi ...
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Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] storica italiana, ha avuto notevoli conseguenze l’affinità della v con la bilabiale esplosiva sonora b: nel latino d’etàimperiale, infatti, questi due suoni, pur seguitando a distinguersi in principio di parola e dopo consonante, si confusero tra ...
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Quindicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma è rimasta pressoché immutata dalla scrittura romana del periodo imperiale fino all’età moderna. La P della scrittura romana più antica differiva [...] , lat. sepia; doppio, lat. duplus). Il ph latino, occlusiva sorda aspirata, ricorrente solo in grecismi, si confuse con f sin dall’etàimperiale; in italiano ha dato f, ma la grafia ph nelle voci dotte, e specialmente in nomi propri (per es. triumpho ...
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(gr. ῎Ιωνες) Una delle stirpi greche tradizionali, che indica sia i Greci dell’Attica e dell’Eubea, i primi a giungere nella penisola secondo la tradizione antica, sia quei coloni che sullo scorcio del [...] loro lega che sopravvisse (solo formalmente) sino in etàimperiale romana; dai Romani furono incorporati nella provincia Asia ( tutte le cose. Continuatori della tradizione della scuola ionica in età più tarda furono Ideo d’Imera, Ippone, Diogene di ...
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In linguistica si dice di suono articolato in un punto del palato duro. Si hanno vocali p., dette anche anteriori ‹ä, è, é, i› e consonanti p., la cui articolazione richiede, secondo i casi, un accostamento [...] , ma si pronuncia, quasi inavvertitamente con un’articolazione un po’ avanzata, e del resto è questa la ragione per cui nell’etàimperiale il c e il g latini, in origine sempre duri, poterono passare a poco a poco a una pronuncia alveolo-palatale ...
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Nella terminologia politica, termine che nel corso del tempo è andato assumendo significati diversi. Se infatti nella prima metà del Novecento intendeva riferirsi all'atteggiamento favorevole all'espansione [...] -culturale sia in quelle scientifiche. In linguistica, indica voce o locuzione propria del latino usato dagli scrittori africani dell'etàimperiale del 3° e 4° sec., pagani o cristiani; se ne trovano per es. in Tertulliano, s. Agostino, ecc. Ma ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] medio-basso, detto comico: una coppia di termini che arriva a cristallizzarsi nell’età di Dante al termine di un lungo percorso iniziato in etàimperiale con l’abbandono delle rappresentazioni teatrali delle tragedie latine e la loro sostituzione con ...
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archiereo
archierèo (o, nella forma greca, archierèus) s. m. [dal lat. mediev. archiereus, gr. ἀρχιερεύς, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e ἱερεύς «sacerdote»]. – In età ellenistica e romana, il sommo sacerdote di un santuario o di una città o...
coorte
coòrte s. f. [dal lat. cohors -rtis, in origine «recinto» (v. corte), poi con gli altri sign.]. – 1. In età romana: a. Suddivisione della legione dell’esercito romano, in origine formata di tre manipoli, in seguito di tre manipoli e...