PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] inserì l’improvvisa incoronazione con il diadema imperiale di Lotario durante la solenne messa pasquale celebrata Medioevo all’età contemporanea, a cura di G. Chittolini - G. Miccoli, Torino 1986, pp. 49 s.; G. Matthiae, Pittura romana del Medioevo. ...
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EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] sec. IX furono consacrati senza che i Romani avessero atteso la venuta del missus imperiale. In tale materia, tutto dipendeva dalle Berlin 1958, particol. pp. 45-52; F. Cognasso, Ipapi nell'età carolingia (795-888), in I papi nella storia, a cura di ...
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BONIFACIO VII, papa
Paolo Delogu
Romano di nascita, figlio di un Ferruccio, fu noto anche col secondo nome, o soprannome, di Franco, non infrequente nella Roma del sec. X. Dei suoi primi anni si ignora [...] romane. Di questa crisi del potere imperiale profittò uno dei membri più potenti dell'aristocrazia romana, nel Medio Evo, V, Roma 1940, pp. 250, 260 ss.; C. G Mor, L'età feudale, I, Milano 1952, p. 361; J. Haller, Das Papsttum. Idee und Wirklichkeit, ...
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CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] . Il procedette all'incoronazione imperiale di Enrico III e di che sostituivano quegli usciti dalla nobiltà romana. Già ai primi di gennaio 1047 . Capitani, Immunità vescovili ed ecclesiol. in età pregregoriana e gregoriana. L'avvio alla restaurazione ...
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BENEDETTO VI, papa
Paolo Delogu
Fu eletto papa alla morte di Giovanni XIII, verso la fine dell'anno 972; venne consacrato il 19 gennaio dell'anno seguente. Data l'energia con cui Ottone I sosteneva [...] attendere il consenso imperiale. Manca nel un anno e sei mesi. La sommossa romana non ebbe comunque alcun esito. Nonostante l Storia della città di Roma nel Medio Evo, V, Roma 1940, pp. 244-251; C. G. Mor, L'Età feudale, I, Milano 1952, pp. 360 s. ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] tace invece l'effettiva violenza novatrice, in piena etàromanica, delle prime voci artistiche dell'Ordine.In quest servizio della committenza religiosa e pontificia, o di quella laica, imperiale, comunale e signorile (Cadei, 1978b; Romanini, 1990). ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] secondo l'autorità della Chiesa romana, testo che è noto come particolarmente a rischio per la presenza ispano-imperiale in Lombardia, e li affidò al Cultura popolare e cultura d'élite fra Medioevo ed età moderna, in Storia d'Italia, Annali, IV, ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] , se non oltre; quello che lo distingue dalla prima età moderna, addirittura bene addentro nel XVIII, incorporandola per intero. si propose di ristabilire nell'Italia tornata "romana" l'ordine imperiale, furono invece d'ostacolo alla dilatazione del ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] limitata al solo conflitto italiano, assicurò al Nevers l'investitura imperiale di Mantova e, grazie ad accordi segreti, la Francia romana e la residenza dei vescovi, in La società religiosa nell'età moderna, Napoli 1973, pp. 870-79. Interventi romani ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] romana situati nei domini bizantini dell'Italia meridionale e della Sicilia, che, nella stessa occasione, erano stati devoluti al fisco imperiale 4, 1958, pp. 1-5; F. Cognasso, I papi nell'età carolingia (795-888), in P. Paschini-V. Monachino, I papi ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
coorte
coòrte s. f. [dal lat. cohors -rtis, in origine «recinto» (v. corte), poi con gli altri sign.]. – 1. In età romana: a. Suddivisione della legione dell’esercito romano, in origine formata di tre manipoli, in seguito di tre manipoli e...