Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] dalla simbolistica e dal repertorio dionisiaci (v. Vol. iii, fig. 917). Le tombe dal IV sec. a. C. in poi, fino all'etàromana avanzata, sono munite di segnacolo in forma di arula o di casetta, ovvero, come in epoca più tarda, da un semplice cippo di ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] di una sorta di re-filosofo barbato. Singolare anche il parallelismo con l'altra figurazione, anch'essa nota solo in etàromana, del cieco attentato da parte del padre Egeo, come a sottolineare le condanne affrettate e insipienti dei vecchi contro i ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] Arte, 1951, p. 158 ss.; S. Aurigemma, L'Italia in Africa. Le scoperte archeologiche, Tripolitania, vol. I, p. 11, Le pitture di etàromana, Roma 1962; per i mosaici: id., vol. II, p. i, I mosaici, Roma 1960; per la necropoli punica: R. Bartoccini, in ...
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Vedi EGINA dell'anno: 1960 - 1994
EGINA (Αἴγινα, Aegīna)
B. Conticello
Isola della Grecia, posta nel Golfo Saronico, a metà strada fra l'Attica, Corinto e l'Argolide. Parzialmente di origine vulcanica, [...] che il più importante tempio di una città dorica, non poteva essere dedicato ad Afrodite. La distruzione dovette avvenire in etàromana tarda e sul posto fu eretto un grande edificio, simile ad una fortezza, con una cisterna, tra il tempio ed ...
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Le province europee dell'Impero romano. La Britannia
Sergio Rinaldi Tufi
La provincia più settentrionale: la britannia
La Britannia è la provincia più settentrionale; il suo confine a nord (o meglio [...] la celebre cattedrale.
Altri centri di una certa importanza (che spesso comprendono nella loro denominazione ufficiale di etàromana il nome delle antiche popolazioni celtiche per cui costituivano un punto di riferimento) sono: Calleva Atrebatum ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Macedonia
Luigi Caliò
Laura Buccino
Macedonia
di Luigi Caliò
La Macedonia antica (gr. Μακεδόνια; lat. Macedonia) è ora divisa tra la Grecia, la Bulgaria [...] Colony of Dion, Athènes 1996.
M. Mari, Le Olimpie macedoni di Dion tra Archelao e l’etàromana, in RFil, 126 (1998), pp. 137-69.
Th. Stephanidou-Tiveriou, Ανασκαφη Διου, I. Ηοχυρωση, Thessaloniki 1998.
M. Giuman, Metamorfosi di una dea. Da Artemide ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province greche: Macedonia, Epirus, Achaia, isola di Creta
Sergio Rinaldi Tufi
Graecia capta
Le province greche dell’impero romano: macedonia, epirus, achaia; [...] e stoà) e quello sud (stoà di Filippo).
Mentre la città dei due porti, presso il celebre Istmo, recupera in etàromana la sua funzione economicamente propulsiva, Atene mantiene in un certo senso la sua dimensione di capitale culturale. Qui più che ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] divinità della sorgente, che da una parte si riconnette alle grotte di sorgente greche e dall'altra ai ninfei-sacelli di etàromana. Insieme con questa grotta è da considerare il n. sopra la cavea del teatro di Siracusa, scavato nel calcare.
Roma ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Corinzia
Luigi Caliò
Charles Kaufmann Williams II
William D. E. Coulson
Corinzia
di Luigi Caliò
Per Corinzia si intende la regione nord-orientale dell’Argolide, [...] un’epoca solo di poco più tarda appartengono altre abitazioni, pozzi e tombe presenti nella valle dove sorgerà il foro di etàromana. L’uso di seppellire i defunti intorno alle abitazioni ebbe comunque fine, in quest’area, verso la metà dell’VIII sec ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] e le fortezze locresi) rimasero fedeli al tipo con basamento pieno che sopravvisse, seppur sempre più raro, fino in etàromana.
Infine, nel IV sec. divengono numerose le t. rotonde che, secondo il Säflund, non farebbero la loro apparizione prima ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...