Vedi KASSOPE dell'anno: 1973 - 1995
KASSOPE (Κασσώπη)
S. I. Dakaris
Una delle più grandi e più importanti città dell'antico Epiro e una delle meglio conservate; occupava una posizione strategica al centro [...] capitelli delle colonne, che assomigliano ad un capitello da Radòtovi, datato all'ultimo periodo ellenistico o addirittura ad etàromana: per lo Hammond le più antiche tegole del tetto proverrebbero da un edificio anteriore. Che alcune antefisse ad ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] autonomistico di essa. Questi gli avvenimenti principali che permisero alla città di assumere un ruolo molto notevole in etàromana.
Ancor prima di definire i caratteri del mondo figurativo palmireno sarà opportuno esaminare per classi i monumenti ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] riconosciuta nelle vicinanze del teatro e fu senza dubbio uno dei centri della vita pubblica in etàromana: una iscrizione datata all'età di Domiziano, ricorda nelle vicinanze un bouleutèrion. L'acropoli nuova doveva essere coronata da un grande ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] Villa Giulia), e manca completamente in quelli etruschi e romani, pur essendo dovunque impiegato per tavole e sgabelli. La H. Schrader, Priene, Berlino 1904; A. Pasqui, Tomba di etàromana scoperta presso l'antica città di Amiternum, in Not. Sc., 1907 ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'etàromana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] . Quest'ultima, posta allo sbocco dello uadi Allaqi ove si trovavano ricche miniere d'oro, rimase in uso fino all'etàromana.
Queste fortezze sono in genere a pianta più o meno rettangolare, adattata alle condizioni del terreno e alle necessità della ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in etàromana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] e Demetra ormai pacificata con il rapitore. Per l'età ellenistica, ricordiamo un rocchio di colonna da Efeso nel Dipinto della Tomba dei Nasoni: R. P. Hinks, Greek, Etruscan and Roman Paintings and Mosaic in the British Museum, Londra 1933, p. 48, n ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie euboiche
Nazarena Valenza Mele
Laura Buccino
Cuma
di Nazarena Valenza Mele
Colonia euboica (gr. Κύμη; lat. Cumae), fu fondata negli [...] della Campania. Per quanto riguarda l’impianto urbano, non si ha ancora alcuna testimonianza precisa, anche se, almeno in etàromana, il reticolo stradale sembra essere stato regolare.
Per quanto concerne il porto, resta tuttora valida l’ipotesi di R ...
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Vedi CNOSSO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CNOSSO (Κνωσός, Cnossus)
L. Banti
Antica città dell'isola di Creta, nel Mediterraneo orientale, famosa e potente in età preistorica, durante il fiorire della [...] alcuni casi le mura avevano il basamento in pietre, ma la parte superiore era in mattoni crudi, come in età minoica. Di etàromana sono i resti dell'anfiteatro, della basilica, di un piccolo tempio. Nessuno dei templi ricordati in iscrizioni, o dalle ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] tempo di Cesare (De Bell. Gall., i, 5), mantenevano questo sistema di popolamento sparso, ciò che spiega il favore che in etàromana la v. ebbe nei paesi di tradizione celtica.
La trasformazione della v. che portò alla distinzione fra v. urbana e v ...
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OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] . Vi troviamo, in qualche misura, quella sorprendente varietà di contenuti che ci è nota dai papiri tolemaici e dell'etàromana, e anche qui, come nell'ambito papirologico, ogni pezzo ha il suo preciso valore documentario per quei particolari di ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...