BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] Danubio, in un'area in cui la presenza di un gran numero di isole aveva reso possibile il transito sul fiume e, in etàromana, la costruzione di un ponte permanente presso il castrum e la civitas Aquincum. A S di Óbuda sorse, prima del 1148, nelle ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, I, pp. 113-149; P. Zanovello, M. Rigoni, Il Veneto nell'etàromana, II, Note di urbanistica e di archeologia del territorio, Verona 1987, pp. 449-455; S. Collodo, Il Cadore medievale verso la ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] costruttiva che in Lombardia presenta una continuità pressoché ininterrotta, e che risale alla pratica diffusa fin dall'etàromana di posare il t. direttamente sulle reni delle volte.Tale tecnica, direttamente ereditata dall'architettura tardoantica ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] sec. 6°, anche i mosaici della sala dell'Ippolito - un ambiente aggiunto intorno alla metà del sec. 6° a un'esedra di etàromana posta sul lato nord del cardine di Madaba - sopra la quale, alla fine dello stesso secolo, sorse la Theotokos. La sala è ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] , che attestano, come del resto la guida compostelana, un'analoga integrazione fra luoghi di venerazione cristiana e antichi monumenti dell'etàromana.Le fonti per lo studio delle vie del p. non sono solo le guide e gli itinerari, ma anche altre e ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] Controriforma; in un primo progetto (1637) il F. aveva pensato, infatti, di utilizzare una colonna di etàromana, affrontando problemi tecnici del tipo di quelli risolti da Domenico Fontana nell'elevazione dell'obelisco vaticano. Successivamente il ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] S. Grata (Bergamo dalle origini, 1986, pp. 96, 99, 107, 116).Costretta in un'area piuttosto angusta, B. ebbe probabilmente già in etàromana uno sviluppo extra moenia, con nuclei iniziali di borghi in seguito più volte documentati nei secc. 8° e 9° e ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] , espressa nelle Costituzioni di Melfi del 1231. La figura, variamente connessa dalla critica con la scultura di etàromana, concorreva con le rappresentazioni dei giuristi all'esaltazione del sovrano - anch'esso rappresentato come iudex - in quanto ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] cura di A. Ghidoli, cat., Firenze 1984, pp. 17-51; P. Biscottini, Architettura civile d'etàromanica, in Storia di Monza e della Brianza, IV, 2, L'arte dall'etàromana al Rinascimento, Milano 1984, pp. 131-168: 141-143; L. Giordano, Il Duomo di Monza ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] , St. Louis, Mosby, 1987 (trad. it. Milano, CEA, 19952).
Vedere i classici. L'illustrazione libraria dei testi antichi dall'etàromana al tardo Medioevo, a cura di M. Buonocore, Catalogo della mostra: Città del Vaticano, 9 ottobre 1996-19 aprile 1997 ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...