DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] per il D., che ottenne la cattedra di eloquenza all'università romana e fu ricevuto dal papa a corte, dove recitò anche un il D. riprese anche con fervore gli studi greci iniziati in età giovanile, e nel 1485 completò la traduzione di Focilide, che ...
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Umanista (Firenze 1446 - Montemurlo 1513). Insegnò in varie città d'Italia (a Firenze 1481-83, 1485-88); nel 1489 si recò in Ungheria. Commentò, pubblicò, tradusse autori latini e greci; emendò testi, specie Livio; scrisse tra l'altro, intorno al 1491, un dialogo in tre libri De poetice, dedicato a ... ...
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Bartolomeo di Giampietro della Fonte (Fontius) nacque a Firenze nel 1445 e ivi morì nell'ottobre 1513. Seguì (fin dal 1464) i corsi di Cristoforo Landino e dell'Argiropulo nello studio pubblico e le lezioni private di Bernardo Nuzzi. Nel 1468 cercò fortuna a Ferrara presso il duca Borso, ma dopo quattro ... ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] del conte L. C. socio corrisp. della Pontificia Accademia romana d'archeologia..., Roma 1834;F. Malvica, Elogio dei conte Haskell, L. C. e la cultura del neoclassicismo, in Venezia nell'età di Canova 1750-1830, Milano 1978, pp. 319-320; G. Romanelli ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] nel dare spiegazione dei fatti, ed esordì come storico della sua età con l'opera I ducati estensi dall'anno 1815 all'anno 1850 sceverare sono fra i più dibattuti del momento come la questione romana e la pubblica istruzione. Al di là però di tali ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] che esponeva la tesi generale del Medioevo come età di assoluta decadenza e barbarie nelle lettere, pp. 33-55; V. Requeno, Saggi sul ristabilimento dell'arte armonica de' greci e romani cantori, Parma 1798, I, p. XXIX; G. M. Raymond, Lettre à M. ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] : viva è la polemica nei confronti del mito dell'età medievale in nome della giustizia sociale e della consapevolezza ed , 28 dic. 1864), e il successivo sviluppo della questione romana, per la cui soluzione preferirebbe non ricorrere alla forza. (" ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] confidenziale che si abbandona ai ricordi della prima età, del suo iter di autodidatta, dei suoi G. Piovene, La poesia di C., in Corriere della Sera, 18 sett. 1942; B. Romani, C., Padova 1943; P. Pancrazi, Il classicismo di C., in Scrittori d'oggi, ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] traduce in latino, prodotti della tradizione pasquillesca romana dai primi del Cinquecento, vi unisce testi dell'azione del C. (cfr. anche il saggio Incontri italo-germanici nell'età della Riforma, in Riv. di studi germanici, III (1938), pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] però gli fu ostile, impedendogli forse di trovare per tempo una sistemazione romana, e con il quale non ci fu mai un buon rapporto.
Si una fonte e un pretesto del dibattito futuro nell’età della Riforma.
Il primato della storiografia
Presso la corte ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] l'ospitalità verso chiunque andasse a trovarlo nella sua casa romana, la sua apertura e partecipazione alla vita di tutti e vita di tutti i giorni, nonostante l'avanzare impietoso dell'età; ricorda uno dei frequentatori, C. Marabini, che negli ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] , e da dove scrisse qualche articolo per l’edizione romana di L’Italia libera, quotidiano del Partito d’Azione frequentazione sessuali, discretamente praticate con uomini modesti e di mezza età. Ma nel 1937 sul treno Ferrara-Bologna la conoscenza ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...