Arte risalente ai primi secoli del cristianesimo, dalle origini al 6° sec. circa, nei territori di tradizione figurativa classica. L’arte p. si pone infatti nell’ambito e in sostanziale continuità con [...]
In architettura si registra l’assunzione e l’adattamento, per gli edifici di culto, di tipi edilizi già sperimentati in etàromana, come l’uso di strutture basilicali per chiese, accanto all’introduzione di edifici a pianta centrale. L’architettura ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] e di Augusto.
I resti rinvenuti in Italia e nelle provincie dimostrano che non vi era nell'etàromana una pianta definita per la sistemazione di una villa suburbana, ma che la sua architettura era dettata dallo scopo stesso della villa: agricolo ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] dimostrano che la lavorazione del legno e gli attrezzi del carpentiere non hanno subito modifiche sostanziali nel passaggio dall'etàromana a quella moderna. Gli alberi venivano abbattuti con l'ascia a manico lungo. I tronchi venivano spaccati con l ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] che poteva subire il mattone prima della sua messa in opera, cioè la cottura, non è documentato prima dell'etàromana. I mattoni crudi utilizzati nell'antico Egitto erano generalmente di forma rettangolare, con la larghezza che era circa la ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] 1975; L. Caramel, Dalle testimonianze paleocristiane al Mille, in Storia di Monza e della Brianza, IV, 1, L'arte dall'etàromana al Rinascimento, Milano 1976, pp. 83-271: 265; F. Toker, A Baptistery below the Baptistery of Florence, ArtB 58, 1976 ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] ad angolo retto all'unità residenziale. Ad un mutamento nelle tecniche di carpenteria rispetto a quelle di etàromana si attribuisce la modesta ampiezza degli ambienti, caratteristica comune a tutta l'architettura islamica del Maghreb. Ad Ashir ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] ostruito da un numero limitato di sostegni verticali che concorrevano a sostenere la copertura a falde. Gli odeia di etàromana si pongono sulla stessa linea evolutiva, anche se la diffusione del tipo in Occidente non appare equiparabile a quella ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] cristiana in chiave battesimale. Si tratta di immagini ottenute, probabilmente tramite calchi, da autentici esemplari metallici di etàromana, facilmente accessibili all'artista in anni in cui è attestata la formazione delle prime raccolte venete di ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] in the Light of Instrumentum Domesticum, Ann Arbor 1993, pp. 139- 43; C. Zaccaria (ed.), I laterizi di etàromana nell'area nordadriatica, Roma 1993; A. Cagnana, Archeologia della produzione fra tardo-antico e altomedioevo: le tecniche murarie e ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] Delfi, nel 4° sec. a.C., viene anche costruita una palestra con annessa una vasca per il nuoto.
In etàromana si diffondono strutture molto più grandi e spesso caratterizzate da una tecnica costruttiva mista, in pietra e legno: evoluzione tipologica ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...