GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] di arrivare a eleggere un nuovo pontefice nella costituzione Ne Romani del 1312. Prospettando il caso in cui i cardinali, in unanimità il 7 ag. 1316 e il nuovo pontefice, eletto all'età di 72 anni, prese il nome di Giovanni XXII e si insediò ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
MMario Caravale
Numerosi sono i passi del Liber Constitutionum Regni Siciliae in cui Federico II definisce l'amministrazione della giustizia il principale [...] a ciascuna delle due nationes ‒ quella di origine romana e quella di origine longobarda ‒ presenti nell' , pp. 45-53; Id., Il Parlamento in Italia nel Medio Evo e nell'età moderna, Milano 1962, pp. 175-177; J.-M. Martin, L'organisation administrative ...
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Beni essenziali
Alberto Maria Gambino
Natura
La teoria giuridica della circolazione si è tradizionalmente disinteressata delle qualità intrinseche dei beni, quali il loro valore e importanza, in quanto [...] si è considerato l’istituto non soltanto una categoria romana ma la prova di una costante applicazione, parallela ’accezione di una loro destinazione pubblica, si assumono, in età giustinianea, nella categoria delle res communes omnium: sono le cose ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] il Novecento (sui concetti e i diversi passaggi tra età moderna ed età contemporanea v. Caroni 1998, pp. 1-98).
La A. Castelli, Il codice civile generale austriaco confrontato con le leggi romane e col già codice civili d’Italia, Milano 1831-1833.
K. ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] altro, che permise ai barbari di entrare nei domini romani. Infatti per la previdenza di Diocleziano tutto l’impero pensa che almeno una parte di queste cariche della prima età imperiale si sia conservata nella nuova funzione del magister officiorum ...
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Guido Alpa
Abstract
Il contratto è l’accordo diretto a costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale, diretto quindi a creare obbligazioni e ad avere effetto di “legge tra [...] , ora propongono il raffronto delle fonti letterarie con i principi e le regole rinvenibili nei testi romani, rimaneggiati nel corso dell’età di mezzo e dei secoli immediatamente precedenti la codificazione, ora stabiliscono il rapporto tra gli ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] giurie popolari.
In primo piano restava però la Questione romana (cui dedicava i saggi di un volume Sulle relazioni alla sua vita e alla sua attività, si rinvia alla Bibliografia dell'età del Risorgimento in onore di A.M. Ghisalberti, Firenze 1971-74 ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] (e a lui note) irregolarità della Banca romana, di limitarsi a prorogare il privilegio dell'emissione F. Parrillo, Milano 1964; G. Are, Il problema dello sviluppo industriale nell'età della Destra, Pisa 1965, ad ind.; F. Catalano, L. LUZZATTI, Luigi: ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] da Monte Longo negli anni 1238-1251, "Archivio della R. Società Romana di Storia Patria", 36, 1913, pp. 225-354, 585-688; Federico II nella storiografia del suo tempo, in Politica e cultura nell'età di Federico II, a cura di S. Gensini, Pisa 1986, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] professore a Pavia, pubblica una Apologia della giurisprudenza romana che reca come trasparente sottotitolo Note critiche al .
E. Dezza, Tommaso Nani e la dottrina dell’indizio nell’età dei lumi, Milano 1992.
M.A. Cattaneo, Illuminismo e legislazione ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...