Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] essi stessi lessemi di formazione recente (sebbene tra età dei nomi ed età degli oggetti nominati non vi sia alcun legame appartenenza: sardo nuraghe, ven. campiello «piazzetta veneziana», roman. borgataro.
Non è infrequente che un lessema regionale ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] ovest e Italici (Sabini e Umbri) a est in età antica, fra Patrimonium Petri e territori longobardi nell’alto medioevo di Rieti e di Amatrice fino a Tivoli e ai Castelli Romani (Frascati con i Castelli ‘tuscolani’, Genzano e Lanuvio la possiedono ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] , quattrino, scudo, soldo (Malato 2003; DIFIT 2008).
La Curia romana, che fino al Duecento era ricorsa a banchieri ebrei per le sue Corrado (2003), L’Italia e il suo mondo fra Medioevo e prima età moderna, in L’Italia fuori d’Italia 2003, pp. 57-73.
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] lingua sostanzialmente appresa dall’individuo col crescere dell’età e dell’istruzione, essendo ancora scarsa, nella ), a cura di A. Ferrari & A.-M. De Cesare, «Acta Romanica Basiliensia» 18, n. speciale, pp. 155-202.
Raffaelli, Alberto (2010), ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] 1845-46). Ma perfino l'arcaizzante "scuola romana" raccolta attorno al Giornale arcadico pronunziò sul C ; G. Natali, Il ritorno di A.C., in Cultura e poesia in Italia nell'età napoleonica, Torino 1930, pp. 211-22; F. Neri, La poesia dei puristi, in ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] la teoria del Calmeta come riferimento all’uso dei cortigiani romani, non certo a quello del popolo della città, ma tra i più illuminati e celebri letterati italiani del Seicento (➔ età barocca, lingua dell’) e del Settecento (➔ Settecento, lingua ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] sul confronto tra lo svolgimento fonetico dell'India e della Romània. Dalla tesi, decurtata e rielaborata, derivò poi il 1967, anno di abbandono dell'insegnamento per raggiunti limiti di età, fu eletto rettore dell'università di Firenze. Si trovò così ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] ISTAT del 2006, il 58,4% degli intervistati della classe d’età fra i 6 e i 24 anni dichiara, a livello nazionale, comportamento nettamente difforme rispetto a quello dei giovani romani si ritrova in una diciottenne di provenienza udinese ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] - a /bː/ ([ˈabːa] «acqua», [ˈlimba] «lingua»), che avvicina la Sardegna alla Romania;
(e) l’assimilazione del nesso latino -gn- in /-nː-/: [ˈlinːa] «legna» gli usi fra le diverse fasce sociali e d’età e nelle situazioni più comuni: in famiglia, con ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] naturale, l'italiano, con articoli vari su autori d'età medievale e umanistica, e in particolare con l'ampio Riv. ital. di letter. dialettale, IV (1932), pp. 97-101, e in Romana, V (1941), pp. 317-328; infine il numero speciale di La Festa, Assisi, ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...