Periodo di riposo, di vacanza, festivo o no. Si tratta di un diritto irrinunciabile del lavoratore, previsto, contestualmente a quello del riposo settimanale, dalla Costituzione all’art. 36, co. 3, al [...] (nefastus purus), e nefasti per causa di tristezza, indicati con la lettera N.
Le ferie Latinae in età storica erano una festa indittiva romana che si celebrava in onore di Giove Laziale sul Monte Albano, in origine festa federale dei Prisci Latini ...
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(gr. ῎Ερως)
Mitologia
Dio greco dell’amore (detto in latino Amor e Cupido). Ignoto a Omero, figura da Esiodo in poi, dapprima come un dio della natura e come potenza teogonica, senza genitori o nato dal [...] e filosofi: basti ricordare il Simposio di Platone e, nell’età alessandrina, la favola di Eros e Psiche (➔ Amore e (E. con l’arco), nota in più copie. Nell’arte ellenistico-romana E. spesso ha un aspetto infantile e viene associato ad Afrodite o ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] durata del sacerdozio. Il loro numero originario è incerto: in età storica erano sei (una settima vestale compare solo nel 4° godevano tuttavia di onori e privilegi ignoti alle comuni donne romane. Il loro compito più importante era quello di non far ...
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(lat. Diana) Divinità italica e romana, di origine discussa; il nome presenta la stessa radice di dīus «giorno»; quindi è la «splendente», la «luminosa». Dalle donne romane era venerata soprattutto come [...] in città e strade. Dal sincretismo religioso dell’età imperiale fu identificata con numerose figure divine femminili di e faretra, e anche come protettrice degli animali. Nell’arte romana si rielaborarono soprattutto i modelli del 4° sec. a.C ...
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(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, [...] dove si diffuse, fiorendo specialmente in età ellenistica e romana. P. fu considerato anche figlio di Dioniso e di Afrodite; gli era sacrificato un asino. In Italia ebbe culto specialmente come custode degli orti e giardini, dove si ponevano le sue ...
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(gr. ᾿Αριάδνη) Nella mitologia greca, figlia di Minosse re di Creta e di Pasifae. Innamoratasi di Teseo, giunto a Creta con i giovani e le fanciulle, vittime destinate al Minotauro, dà all’eroe un filo [...] il Minotauro o si imbarca con Teseo o, nella sosta a Delo, danza con i giovani salvati. In età ellenistica e greco-romana si osserva piuttosto Arianna abbandonata dormiente o sposa felice di Dioniso.
Il personaggio nella letteratura e nella musica ...
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Arte
Nell’architettura medievale, importante monumento sepolcrale di struttura complessa, a volte contenente le spoglie di un santo (a. di S. Domenico a Bologna, sec. 13°-15°; a. di S. Pietro Martire a [...] un’apertura per illuminazione e aerazione. Allegoricamente, in quanto luogo di rifugio, è stata intesa come simbolo della Chiesa, di Gesù Cristo e della Madonna.
Storia
Nell’amministrazione di età imperiale romana, qualsiasi tipo di cassa pubblica. ...
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Divinità romana dell’unità dei cittadini, corrispondente alla ῾Ομόνοια greco-ellenistica, annoverata tra le cosiddette personificazioni di concetti astratti. Alla C. sarebbe stato dedicato un tempio nel [...] e delle province ( C. exercituum, C. provinciarum), ma anche dell’armonia della casa imperiale ( C. Augusta) e, nell’età dei Tetrarchi, della c. degli imperatori ( C. Augustorum).
La figurazione della C., stante o seduta, è assai frequente nella ...
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(lat. Clementia) Divinità romana, il cui culto venne introdotto a Roma dopo la morte di Cesare come personificazione della virtù ritenuta caratteristica del dittatore. In età imperiale si trasformò in [...] C. dell’imperatore (Clementia Augusta) ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] di S. Stefano degli Abissini, alle spalle della basilica stessa. L'ipotesi si scontra però con la presenza di sepolcri di età imperiale romana nei sotterranei di S. Stefano, posti a un livello di circa 7 m più alto di quello della pista del Circo ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...