sinfonia Composizione per orchestra affermatasi nel 17° sec. come brano strumentale introduttivo di un’opera o di una cantata e divenuta nel 18° sec. una forma musicale da concerto autonoma e complessa.
La [...] emblematici del sinfonismo europeo. All’eredità delle tre grandi personalità ricordate hanno attinto gran parte degli autori di s. appartenenti all’etàromantica: da F. Schubert (8 s.) a F. Mendhelsson (5 s.), da R. Schumann (4 s.) a J. Brahms (4 s ...
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Scrittore e poeta francese (Tarbes 1811 - Neuilly-sur-Seine 1872). Si dedicò dapprima alla pittura, ma fu ben presto attratto dalla letteratura romantica, partecipando alle polemiche del tempo, come pure [...] ), Le roman de la momie (1858) e, più famoso di tutti, l'ultimo romanzo, Le capitaine Fracasse (1863), pittoresca ricostruzione della vita nomade d'una compagnia d'attori del Seicento, quasi specchio delle memorie e dei rimpianti dell'etàromantica. ...
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Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] di una p. come scienza della personalità autonoma e appagava l’esigenza più profonda dell’autore dell’Émile.
L’Etàromantica
Tuttavia il pensatore che ha per primo conquistato un concetto veramente adeguato dello spirito come autonomia, inverando le ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] (arie, recitativi) e l’accompagnamento strumentale segnarono una decisa evoluzione del genere che continuò ad avere fortuna in etàromantica e anche nel Novecento. Un movimento cosiddetto ‘ceciliano’ di ritorno alla m. ‘a cappella’ e alla tradizione ...
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Pittore (Valenciennes 1684 - Nogent-sur-Marne 1721). Fu il più influente esponente francese della pittura rococò, autore di cicli pittorici ispirati in particolare al teatro delle maschere e alle Fêtes [...] veneziana e stilemi di P.P. Rubens, elaborò uno stile personalissimo che travalicò la cultura settecentesca affermandosi fino in etàromantica.
Vita e opere
Dopo aver studiato presso J.-A. Gérin nella sua cittadina natale, si stabilì a Parigi nel ...
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Critico e saggista italiano (Trani 1912 - Roma 2001). Ha curato edizioni di autori italiani e francesi, e ha pubblicato numerosi saggi di solida impostazione storica e di fine penetrazione critica e psicologica, [...] saggista vanno ancora ricordati gli studi raccolti in Il naufragio della speranza: la letteratura francese dall'illuminismo all'etàromantica (1994, con prefaz. di I. Calvino) e in Scrittori al tramonto: saggi e frammenti autobiografici (1999), libro ...
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Indologo e studioso del fenomeno religioso (Dessau 1823 - Oxford 1900), figlio di Wilhelm. Fondò la cosiddetta scuola di mitologia comparata, sulle basi della comparazione linguistica. Le sue idee determinarono [...]
Per M. i miti sono espressioni spontanee del pensare popolare (nel senso di un pensare «collettivo», proprio della scienza d'etàromantica, con il quale M. si ricollega all'opera dei Grimm), la cui formazione, quando si tratta di divinità, si ...
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Il complesso delle vicende che costituiscono la trama, l’argomento di un’opera narrativa o drammatica. Commedia d’i. (o d’intrigo) Quella che deriva il suo maggiore interesse non dalla delineazione dei [...] , nel secolo successivo, Beaumarchais, particolarmente con Le Barbier de Séville. Il genere giunse così sin quasi alle soglie dell’etàromantica – e se ne ha un esempio cospicuo in Kabale und Liebe di F. Schiller, dramma rappresentato nel 1784 – e ...
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Scrittore e poeta canadese di lingua francese (Lévis, Quebec, 1839 - Montreal 1908). Attraverso derivazioni dalla poesia francese dell'etàromantica (Mes loisirs, 1863, e La voix d'un exilé, 1869), trovò [...] accenti personali nelle liriche di Les oiseaux de neige (1879) e di Fleurs boréales (1881), premiato dall'Accademia francese. Con La légende d'un peuple (1887) diede ai suoi connazionali una commossa ed ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] cineraria fittile deposta in una buca nel terreno – fino all’età del Ferro. A partire dal 7° sec. si intensifica opere di V. Baltard, H. Labrouste, G. Eiffel.
Il movimento romantico in pittura trova l’espressione più tormentata e inquieta in J.-L.-A. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...