PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] mille ogni anno) che Parigi è una città d'adulti, la classe d'età compresa fra i 20 e i 39 anni contenendo oltre il 40% della molti pittori e incisori (Méryon), soprattutto dall'epoca romantica; la facciata, più severa, incorniciata dalle due torri ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] 2000 a. C. e più oltre; al quale seguirebbe poi un'età di decadenza in cui si sarebbero conservate solo alcune regole pratiche di . E del resto Aristotele, che non fu certo un romantico, ebbe già a spiegare un atteggiamento simile, opponendo al regno ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] seconda guerra mondiale - è quello delle opere giovanili, ‛romantico e mistico'; sarà quello della tensione ‛tragica' piuttosto a fondo i compiti e le possibilità della filosofia in un'età di crisi.
Fino dall'inizio del secolo (i Prolegomeni a una ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] , mentre stava emergendo la potenza di Roma. Alla fine dell'età regia (VI secolo a.C.) Roma si era già estesa fino , l'addomesticamento dei conflitti internazionali. Nonostante la reazione romantica che prese piede in terra tedesca contro le tesi ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] origine herderiana, e si trova largamente diffuso nella concezione romantica della storia. Ma la distinzione nei confronti della dalla particolare specie di trauma che si verifica nell'età infantile. Róheim istituisce così una correlazione tra il ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] questi non furono in gran parte ridotti o eliminati dalla nuova letteratura romantica, di cui l’Ortis di ➔ Ugo Foscolo è un celebre distanza tra lingua e società comincia a ridursi in un’età che proclama l’identità di lingua e nazione e impugna anche ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] parola latina ha mantenuto a lungo l'impronta: nell'età imperiale essa è stata impiegata per designare soprattutto la condizione se ne aggiunge un'altra, di chiara derivazione romantica: la civiltà è 'meccanica', e si sviluppa mediante ...
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Nel presente articolo indicheremo con 'razzismo' l'insieme delle teorie razziali in quanto distinte sia dalla discriminazione razziale intesa come razzismo messo in pratica, sia dall'antisemitismo, sebbene [...] comprendere appieno gli uni senza gli altri.
Solo nell'età moderna emergono singoli autori cui ricondurre le teorie razziali le imprese napoleoniche - una variante tedesca dell'idealizzazione romantica dei popoli nazionali delle origini (i Galli per ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] Alessandro ➔ Manzoni, che pure condivise con i romantici il concetto del dialetto come lingua viva e vera italiano nei testi di lettura scolastici e per l’infanzia. Dall’età delle riforme alla Restaurazione, in Ead., Capitoli di storia linguistica ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] come lingua dell’opera lirica durò fino al nazionalismo romantico, quando si scrissero libretti in tutte le lingue e Corrado (2003), L’Italia e il suo mondo fra Medioevo e prima età moderna, in L’Italia fuori d’Italia 2003, pp. 57-73.
Watanabe ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...