Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] ma anche con i suoi frutti letterari più belli, come i Pamiętniki («Memorie») di J.C. Pasek, riscoperti in etàromantica e da allora venerati come monumento della mentalità e della civiltà della piccola nobiltà sarmatica. Anche la produzione satirica ...
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Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato [...] nuovi nati nel suo stesso seno senza giungere a una drammatica rottura con se medesimo". Nel clima del preromanticismo italiano egli concilia sapientemente i motivi tradizionali con quegli spunti culturali che l'etàromantica porterà a maturazione. ...
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Poeta (Firenze 1642 - ivi 1707). Dopo gravi ristrettezze, in cui fu aiutato da Cristina di Svezia, fu fatto senatore da Cosimo III, governatore di Volterra (1696), di Pisa (1700); le sue rime giovanili, [...] Canzoni scritte per l'assedio di Vienna (1684), alle quali ne aggiunse un'altra a celebrazione delle vittorie sui Turchi del 1685, e i sonetti e le canzoni all'Italia. Per il contenuto patriottico delle sue opere fu celebrato anche in etàromantica. ...
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Scrittore e critico svizzero, nato a La Chaux-de-Fonds il 17 luglio 1901, morto a Roma il 3 maggio 1957. Studiò alla facoltà di lettere di Ginevra; alla Sorbona conseguì la licenza e il dottorato in lettere. [...] e da L' âme romantique et le rme (1937), ov'è colto il legame di continuità della letteratura contemporanea con l'etàromantica, a Le romantisme allemand (1949). Questa direttiv di ricerca si sposa all'interesse per il misticismo e per alcune grandi ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] aperta la discussione, la questione omerica è uno dei capitoli fondamentali della filologia moderna, ed è stata, specialmente in etàromantica, un motivo culturale di grande importanza. Abbiamo ricordato come già nell'antichità vi fu chi dubitò dell ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] tradizionali si sono andati lentamente, ma inesorabilmente, consumando. In questo senso sono stati ritrovati spunti nichilistici nell’etàromantica.
L’insistenza sulla mancanza assoluta di senso della realtà si fa sempre più forte nei primi decenni ...
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Critico e saggista italiano (Trani 1912 - Roma 2001). Ha curato edizioni di autori italiani e francesi, e ha pubblicato numerosi saggi di solida impostazione storica e di fine penetrazione critica e psicologica, [...] saggista vanno ancora ricordati gli studi raccolti in Il naufragio della speranza: la letteratura francese dall'illuminismo all'etàromantica (1994, con prefaz. di I. Calvino) e in Scrittori al tramonto: saggi e frammenti autobiografici (1999), libro ...
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Scrittore e poeta francese (Tarbes 1811 - Neuilly-sur-Seine 1872). Si dedicò dapprima alla pittura, ma fu ben presto attratto dalla letteratura romantica, partecipando alle polemiche del tempo, come pure [...] ), Le roman de la momie (1858) e, più famoso di tutti, l'ultimo romanzo, Le capitaine Fracasse (1863), pittoresca ricostruzione della vita nomade d'una compagnia d'attori del Seicento, quasi specchio delle memorie e dei rimpianti dell'etàromantica. ...
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Il complesso delle vicende che costituiscono la trama, l’argomento di un’opera narrativa o drammatica. Commedia d’i. (o d’intrigo) Quella che deriva il suo maggiore interesse non dalla delineazione dei [...] , nel secolo successivo, Beaumarchais, particolarmente con Le Barbier de Séville. Il genere giunse così sin quasi alle soglie dell’etàromantica – e se ne ha un esempio cospicuo in Kabale und Liebe di F. Schiller, dramma rappresentato nel 1784 – e ...
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Scrittore e poeta canadese di lingua francese (Lévis, Quebec, 1839 - Montreal 1908). Attraverso derivazioni dalla poesia francese dell'etàromantica (Mes loisirs, 1863, e La voix d'un exilé, 1869), trovò [...] accenti personali nelle liriche di Les oiseaux de neige (1879) e di Fleurs boréales (1881), premiato dall'Accademia francese. Con La légende d'un peuple (1887) diede ai suoi connazionali una commossa ed ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...