VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] colore, rimangono nella nostra memoria Le cor, una sonata romantica, che rievoca dentro una cornice musicale la fine eroica Croce ebbero a giudicarlo il massimo dei poeti francesi della sua età.
Ediz.: Øuvres, Parigi 1837-39; Les destinées, ivi 1864 ...
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VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] di Ossian non sminuì l'originalità del contenuto romantico. Lo sfarzo orientale era vicino all'immaginazione Nyugat, 1908; M. Babits, Az ifju V. A férfi V. (Il giovane V. L'età virile di V.), in Nyugat, 1911; J. Horváth, V., in Naphkelet, 1925-26; Fr ...
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MISHIMA, Yukio (pseud. di Kimitake Hiraoka)
Giuliana Stramigioli
Scrittore giapponese, nato a Tokyo il 14 gennaio 1925, morto a Tokyo, suicida, il 25 novembre 1970. Le sue opere, ispirate a un estetismo [...] nazionali, evoluzione cui contribuisce l'influenza della scuola romantica giapponese. È autore anche di drammi, tutti accolti ("Piaceri proibiti", 1952), mentre in Aono Jidai ("L'età verde", 1950), fa assurgere giovani traviati a rappresentanti dei ...
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WALLIN, Johan Olof
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Stora Tuna nella Dalecarlia il 15 ottobre 1779, morto a Upsala il 30 giugno 1839. Entrato nella carriera ecclesiastica, fu, tra l'altro, prevosto [...] il congiungimento fra il pensiero del Settecento e le aspirazioni dell'età nuova. Partito da un'esperienza neoclassica con le traduzioni di , diventando il grande salmista della religiosità romantica. Dei cinquecento canti dello Svenska Psalmboken, ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] dal decennio tra la prima e la seconda guerra d'indipendenza all'età dell'Italia appena uscita dal Risorgimento e avviata a vita nuova: lui, il modo d'intendere princìpi particolari al pensiero romantico. In realtà, l'unico interesse suo è intendere ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] Guerra e ad A. Pierro. Qui si tratta in effetti di un legato romantico, tutto intessuto sul motivo, già settecentesco, delle forze di natura, del ‛amore/morte', oppure su connettivi negativi, ‛età del ferro/età dell'oro', e così via. Tutti questi ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] poi saranno, con ben altro impegno d'affetto e di fantasia, approfonditi ed elaborati dagli autentici poeti nostri dell'età preromantica e romantica: dall'Alfieri al Foscolo al Leopardi, e, più giù, fino al D'Annunzio. E per certi ardimenti analogici ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] , nell'opinione pubblica e nei testi artistici dell'età moderna. I concetti di ereditarietà e di classicità XIX secolo, in epoca postclassicistica e grazie soprattutto ai letterati romantici che diedero vita a un'entità sociale radicalmente nuova, la ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] orefice: smalti e cammei.
I debiti dell'Aleardi con la poesia romantica che lo aveva preceduto sono stati indicati: si sa che un forma e in quello di una cultura europea della quale, nell'età matura, egli fu uno dei più grandi assertori e interpreti; ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] il passaggio da una cultura, nella sua matrice illuministica o romantica, in cui la poesia è strumento critico, più o , in F. Stella, La scrittura infinita. Bibbia e poesia in età contemporanea. Con antologia di testi dal V al XX secolo, Firenze ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...