LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] tutte le necropoli alessandrine e soprattutto in tombe etrusche (arcaiche e tarde). Il materiale più diffuso per il l. comune era il Priene, Berlino 1904; A. Pasqui, Tomba di età romana scoperta presso l'antica città di Amiternum, in Not. Sc., 1907, ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
Un quadro esauriente dell'evoluzione delle pratiche [...] in Semireč´e), l'uzdāna lascia testimonianze incontrovertibili in età più tarda (VI-VIII sec. d.C.) in Sogdiana, a ritualy kušanskoj Baktrii. Pogrebal´nyj obrjad [Culti e rituali dell'antica Battriana. Il rito funerario], Moskva 1984; M.H. Pottier, ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] roccia e in parte costruiti.
I più antichi che si trovano rispettivamente a Ellesiya e a e raffinato di ispirazione tardo-ramesside. Anche nelle opere 68° sono molto più affilate di quelle dell'età memfita e non ne raggiungono la solidità geometrica. ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] con il rapitore. Per l'età ellenistica, ricordiamo un rocchio di del Vaticano ci offre una delle più antiche figurazioni vascolari di K. negli Inferi ᾿Αρχ. ᾿Εϕ., 1937, p. 223 ss. Vaso tardo-attico: E. Pfuhl, Malerei und Zeichnung, Monaco 1923, ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] riguarda gli oggetti preziosi dei secoli della TardaAntichità. Alla mobilità e alle vaste relazioni V.H. Elbern, Rom und die karolingische Goldschmiedekunst, in Roma e l'età carolingia, "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, ...
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Vedi CNOSSO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CNOSSO (Κνωσός, Cnossus)
L. Banti
Antica città dell'isola di Creta, nel Mediterraneo orientale, famosa e potente in età preistorica, durante il fiorire della [...] .
1. Architettura. -a) Il palazzo. - La costruzione del più antico palazzo minoico di C. è fatta risalire all'inizio del Medio Minoico I di culto Tardo Minoico I. Alla fine del Tardo Minoico III l'area del palazzo fu abbandonata. In età greca classica ...
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KYPSELOS, Arca di
E. Simon
Arca in legno di cedro, con ricchi fregi figurati in avorio, opera perduta di ignoto artista corinzio del VI sec. a. C., dono votivo fatto al santuario di Olimpia dalla dinastia [...] lo stesso per Dione. Si deve al gusto arcaizzante di questa tardaetà se ci è giunta notizia di quest'opera capitale dell'arte arcaica un intarsio. Essendo gli antichi rilievi eburnei, sin giù ai dittici tardo-antichi, generalmente colorati, potremmo ...
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ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] , motivo che diviene tipico di questo mobile, che, con molteplici mutamenti, resta generalmente in uso fin nella tardaantichità. L'età imperiale mantiene, nei varî tipi di sedili, quasi tutte le forme greche. Alcune innovazioni, come, ad esempio ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] , è vastissimo, ma quasi assente per le età più antiche, sicché noi non conosciamo direttamente lo stadio arcaico conservazioni di tradizioni locali, del resto da non escludersi mai. Tardi e specie in alcune zone d'Africa e d'Oriente si ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'Italia e i popoli italici
Mauro Cristofani
L’italia e i popoli italici
Il concetto nell’antichità
La nozione geografica di Italia, nella più antica tradizione [...] improvviso.
Il concetto nell’età moderna
Ciononostante, negli studi le affinità linguistiche fra gruppi che, tra tardo V e inizi del I sec. a. di Magna Grecia tra Italici e Roma, in Incidenza dell’antico. Studi in memoria di Ettore Lepore, I, Napoli ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...