RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] l'esempio più antico di una tipologia diffusa nel Medioevo maturo. Altre cassette risalenti al tardo sec. 9° nell'epoca carolingia, che, anche a questo riguardo, appare come una 'età di fondazione': sotto l'abate Ansegiso di Fontenelle (822-833) si ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] sfuggono del tutto o quasi le vicende urbanistiche tra TardoAntico e Alto Medioevo, dal punto di vista sia , 1-2, pp. 243-281; F. Zuliani, I palazzi pubblici dell'età comunale e l'edilizia privata nel Duecento e Trecento, in Padova. Case e palazzi ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] con l'arco, molto in voga nell'Alto Medioevo e in età romanica, essa si trova raffigurata in epoca carolingia in oggetti d'avorio di Dionigi, ecc.). Opere di ogni media, dal TardoAntico a tutta l'era bizantina, esemplificano nelle province dell' ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] dall'imperatore bizantino al califfo al-Walīd); ma già nella tardaetà omayyade, e poi in sempre crescente misura sotto gli meridionale, in F. Gabrieli, U. Scerrato, Gli Arabi in Italia (Antica Madre, 5), Milano 1979 (19852), pp. 611-628; J. Johns ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] Brenk, 1990), assai più probabilmente è da collocare in tardaetà guglielmina (Tronzo, 1997, p. 70ss.), se non D.13; I.E.4; I.E.5), di una loro presenza a P. in antico (Federico e la Sicilia, 1995, pp. 415-439).Il frammento di seta a Hannover (Kestner ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] de arari, databile al più tardi alla metà del secolo: si Orvieto, in Storia e arte in Umbria nell'età comunale, "Atti del VI Convegno di studi una nota sul Sepolcro De Braye e sulla recezione dell'antico nella scultura del Duecento, ivi, pp. 187-194; ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] 12° (Andrieu, 1938-1941, I, p. 128), in quello più tardo della Curia romana (Andrieu, 1938-1941, II, p. 334) - ove B. M. Felletti Maj, Echi di tradizione antica nella civiltà artistica di età longobarda in Umbria, in Ricerche sull'Umbria tardoantica ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] parola era impiegata fin dall'Antichità nell'accezione etnografica e solo più tardi assunse il senso geografico che romana e testimoniato, per es., dalla carta di Agrippa a Roma, di età augustea (Plinio, Nat. Hist., 3, 1, 17), o dalla carta, ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] degli ambienti al piano terra sembra ripetere lo schema di età carolingia, con la novità dell'aula capitolare inserita nel mezzo leggermente rincassata. Decori ceramici, i più antichi databili al tardo Trecento, furono inseriti nell'archeggiatura del ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] la continuità tra TardoAntico e Alto Medioevo (La Rocca Hudson, 1986; Materiali, 1989).
Dal 1980 sono state condotte campagne di scavo che hanno permesso di seguire le trasformazioni urbanistiche di V., dall'età tardoromana a quella altomedievale ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...