Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte
M. Avi-Yonah
La produzione artistica degli Israeliti ebbe probabilmente origine contemporaneamente alla loro storia nazionale intorno al XIII [...]
L'arte g. del tardo periodo romano produsse inoltre diversi appartengono all'arte ellenistico-romana di età imperiale. In modo particolare ciò si S-O. Questo mosaico, che è il più antico esempio di carta geografica conservatoci in originale (dato che ...
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VALLO DI DIANO
B. d'Agostino
È una valle longitudinale interna attraversata dal fiume Tanagro, affluente di sinistra del Sele, al confine tra il Salernitano e la Lucania. La dividono dalla costa tirrenica [...] al 132 a. C. Sulla riva sinistra erano Polla, (l'antica Forum Popili), di cui avanza il monumento funerario di C. Utianus Rufus stagionali tardo-appenniniche ss.; V. Bracco, La Valle del Tanagro durante l'Età Romana, in Mem. Lincei, CCCLIX, 1962, p. ...
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CRESCI, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia pistoiese, nacque a Milano da Bartolomeo, agente in quella città dei cardinali Cibo e Salviati, e da Eleonora Landriani in data imprecisata, nel [...] a Roma, ma non vi tornò più, e mori, in tardaetà, a Milano, quando era già iniziato il sec. XVII. coda della Q il C. propende per farla lunga. Come è stato uso degli antichi tutte le lettere dovrebbero avere una pendenza a sinistra e tanto più, a suo ...
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FORTUNA
F. Pomarici
Dea pagana (gr. Týche) che gli scrittori cristiani, in primo luogo Agostino, condannarono decisamente come cieca dispensatrice di felicità terrena, fino a considerarla uno strumento [...] Salvatore a Torino (Mus. Civ. d'Arte Antica), che mostra l'allegoria della ruota della F attorniata dalle figurette delle sei età dell'uomo. Vanno invece ricordate cui il concetto di F. godette nel Tardo Medioevo si rivela in una formella del 1372 ...
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Vedi MESOPOTAMOS dell'anno: 1973 - 1995
MESOPOTAMOS
S. I. Dakaris
Cittadina dell'Epiro sud-occidentale, nella valle di Phanari (nòmos di Preveza), 4 km ad O del golfo di Ammudia o Splanza, allo sbocco [...] di Azio (Dio Cas., l, 12, 2) e, undici secoli più tardi, nel 1084, la grande flotta normanna di Roberto il Guiscardo, che qui uno dei più importanti dalla prima Età del Bronzo fino alla fine circa del mondo antico. Qualche toponimo ed etnico della ...
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PETTORALE
A. M. Roveri
G. Garbini
A. Palmieri
Oggetto destinato a difendere o, più frequentemente, ad adornare il petto: in questo caso, lavorato in varie fogge e con tecniche diverse (in metallo [...] sulla paletta di Narmer, all'inizio dell'età tinita. Gli esemplari più antichi erano costituiti di fili orizzontali di perline umbro-sannitosabelliche, dall'inizio dell'Età del Ferro fino ad un periodo piuttosto tardo, come dimostra la loro presenza ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] in S. Caterina a Formiello, che è la più antica tra le opere conservate del C. (l'altare è pareti di Caprarola.
Di poco più tarda dovrà essere un'altra opera fondamentale quel vigor spiritoso che suol regnare nell'età virile: da poiché pochi o rari. ...
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Vedi CICLADICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICA, Arte
S. M. Puglisi
L. Rocchetti
S. M. Puglisi
L. Rocchetti
Il gruppo insulare egeo delle Cicladi, interposto tra l'Anatolia e la Grecia continentale, [...] Cicladico Antico), corrispondente in generale all'Antico Elladico e all'Antico molti autori considerate come esempi tardi della plastica protocicladica: il più vasta della ceramica greca continentale. Per l'Età del Ferro v. cicladici, vasi.
(L. ...
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Vedi THERA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THERA (Θήρα, Thera)
L. Vlad Borrelli
Una fra le isole più meridionali dell'arcipelago delle Cicladi (oggi Santorino), di natura vulcanica e ridotta a forma di [...] secondo alcuni, connessa con un ipotetico, più antico edificio di età monarchica (in età dorica Th. era governata da re). La con toro, ecc. e l'iscrizione ΘΗ, ΘΗΡ, e, più tardi, ΘΗΡΑΙΩΝ. Nel 1821 venne scoperto a Th. un ripostiglio di 760 monete ...
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DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] S. Chiara, Napoli 1920, pp. 29 s.; R. Pane, Archit. dell'età barocca in Napoli, Napoli 1939, pp. 23, 148, 180; F. Strazzullo, degli antichi banchi pubblici napoletani, ibid., p. 256; A. Blunt, Caratteri dell'archit. napoletana dal tardo barocco al ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...