DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] S. Chiara, Napoli 1920, pp. 29 s.; R. Pane, Archit. dell'età barocca in Napoli, Napoli 1939, pp. 23, 148, 180; F. Strazzullo, degli antichi banchi pubblici napoletani, ibid., p. 256; A. Blunt, Caratteri dell'archit. napoletana dal tardo barocco al ...
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CONTARINI, Maffeo
Francesca Meneghetti
Figlio di Domenico di Nicolò del confinio di S. Angelo e di una nobildonna di cui nulla ci dicono le fonti, nacque con ogni probabilità a Venezia sul finire del [...] era tenuto l'attuale patriarca, ormai in età avanzata, si esprimeva il timore, " fama delle sue virtù non tardò a trasformarsi in venerazione, 66, 71, 124, 297; G. Cialliccioli, Delle mem. venete antiche, Profane ed eccles., IV, Venezia 1795, p. 55; G ...
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FRANCESCO di ser Gregorio (Sergregorio, Sergregori) da Gravedona
Andrea Spiriti
Non si conosce l'anno di nascita di questo orefice originario di Gravedona, nel Comasco, appartenente alla famiglia dei [...] illustri tradizioni fin dall'età romanica, presenta chiari (1983) con datazione al tardo XIV secolo e collocazione nell' Lombardia, Milano 1978, pp. 162 s., 252; Id., L'oreficeria antica nelle parrocchie del Lecchese, I, Lecco 1981, pp. 25-27, 83 ...
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PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] per la prima volta in situ solo nel tardo Ottocento come lavoro di Massimo Stanzione (C.T della devozione gennariana in età moderna, lodata già Il Cilento ritrovato. La produzione artistica nell’antica diocesi diCapaccio [catal., Padula], a cura di ...
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COLLAZIO (Collatius, Collatinus), Pietro Apollonio Massimo
Roberto Ricciardi
Nacque a Novara nella prima metà del XV sec., probabilmente verso il 1430-1435.
La data della nascita non si può fissare [...] opere di questo a Milano nel 1502, ma di data certo più antica: Baillet, p. 14 n. 1), mentre dell'appellativo "Maximus" pensava che il C. fosse un poeta cristiano dell'età carolingia, un tardo padre della Chiesa. Il primo ad accorgersi dell'errore ...
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PERELLI, Tommaso
Renato Pasta
PERELLI, Tommaso. – Nacque il 21 luglio 1704 a Firenze da Bernardino Girolamo, avvocato, segretario del magistrato degli Otto di guardia sotto Cosimo III, e dalla nobile [...] Charles Burney ne riconobbe le non comuni competenze di musica antica e la padronanza dell’inglese scritto (Viaggio musicale in Italia dell’età napoleonica, Torino 1974, e in La politica della scienza. Toscana e stati italiani nel tardo Settecento, ...
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MAGNAVACCA, Giuseppe
Susanna Falabella
Nacque a Calcara di Crespellano, presso Bologna, il 29 giugno 1639 dal bolognese Alessio, forse ultimo dei sei figli da questo avuti tra il 1628 e il 1637.
La [...] Tuttavia, con il sopraggiungere dell'età avanzata, i ritmi della sua ai principianti; e poco più tarda è una sua versione ampliata a Malvasia epigrafista, in Arte a Bologna. Boll. dei Musei civici d'arte antica, IV (1997), pp. 109 s., 112, 114, 118 n. ...
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DAMIANI, Felice
Brunella Teodori
Mancano dati documentari sulla biografia di questo pittore originario di Gubbio e attivo tra il 1581 e il 1609. Allo stato attuale delle conoscenze, quindi, gli unici [...] Andrea Polinori o la provincia perplessa, in Arte antica e moderna, 1961, 13-16, p. 301 egli ancora addentro all'età manieristica. Con ciò egli santi, in S. Agostino), insieme ad altri dipinti della tarda attività, come il S. Francesco e il lupo, l ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] .
Coraggioso e risoluto, il C. non tardò a mettersi in ottima luce; alla fine quanti incontrarono senza riguardo a sesso o ad età" (Strada, III, p. 128). In s.; V. Armanni, Della nobile et antica famiglia de' Capizucchi baroni romani, Roma 1668 ...
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BOCCHI, Francesco
Silvana Menchi
Nacque a Firenze nel 1548 da Bartolomeo e Lisabetta Papi, in seno a una famiglia che godeva di un certo prestigio ma, a quanto sembra, di non grandi risorse. Dopo la [...] patria, condusse nella Firenze tardo-cinquecentesca, nella quale gli significato civile; l'erudizione dell'età umanistica cede ad un poligrafismo smisurata potenza, la quale con le armi negli antichi tempi si acquistò); Risposta contra 'l Machiavello ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...