BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] carattere "domestico" della economia antica di K. Bücher (si cfr. la sua polemica più tarda in Zeitschr. f. Socialwissenschaft, Rohde. Privo di vero interesse per la grande poesia dell'età arcaica - se non per questioni cronologiche come quelle sulla ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] bocche di tutti. Più tardi egli ne diede una minuziosa in quei mesi a Lugano con una sua antica fiamma, la quale rivedendolo dopo un certo tempo 42).
Negli ultimi tempi si aggravarono gli acciacchi dell'età, l'ipocondria e la gotta non gli davano ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] . nell'affiatata e attivissima bottega raffaellesca, distinguere l'opera tarda del maestro da quella giovanile dell'allievo è impresa ardua di età romana raffiguranti le diverse posizioni, e la letteratura erotica e pornografica del mondo antico. ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] in una casa di pastori che più tardi sarà rievocato nei toni d'un latino oratore e poeta pari ai più celebri antichi, impiegando una sola ora al giorno per brevissimo Cornelia (forse fattasi suora in giovanissima età), nella quale il C. afferma di ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] mesi e il progetto restò sospeso. Più tardi (1736-39) realizzò la rimessa in via F. Milizia, Memorie degli architetti antichi e moderni, II, Bassano 1785 Gagini, Firenze 1926; R. Pane, Architettura dell'età barocca in Napoli, Napoli 1939, pp. 201-218 ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] di Spagna, si comprese bruscamente poco più tardi, il 22 ag. 1717, quando 9 i difetti, di un hidalgo spagnolo all'antica.
Certo è che l'infante, accompagnato Maio, Società e vita religiosa a Napoli nell'età moderna (1656-1799), Napoli 1971. Sulla vita ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] che, invece, avvisato troppo tardi dell'aggravarsi delle condizioni di questa, il poeta il 3 novembre, "per antica usanza", si presenta al G. che "per , Modena 1997, ad indicem; La corte di Mantova nell'età di A. Mantegna…, a cura di C. Mozzarelli - ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] leggevano romanzi storici e novelle fantastiche anglo-scozzesi, tardo retaggio scottiano, e il più moderno Dickens: mentre , i due suoi scritti più memorabili, Dopoguerra antico e Rivoluzione e reazione nell'età dei Gracchi (Scritti minori, IV, pp. 9 ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] II, pp. 2 s.; C. Celano, Notizie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli (1692), Napoli 1970, II, Vassalli, Madrigalisti e madrigali del tardo Cinquecento in Puglia, in Monopoli nell'età del Rinascimento, Atti del Convegno intern ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] D. era assai sensibile e che avrebbe in anni tardi ripreso in un discorso ricco di implicazioni pedagogiche, incappò manifesto peso dell'età, ancora ricchi di impegno intellettuale e civile. Nel 1824 comparve a Teramo Della antica numismatica della ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...