PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] ); M. D'Elia, Mostra dell'arte in Puglia dal TardoAntico al Rococò, cat., Bari 1964; W. Krönig, Contributi 364; M.S. Calò Mariani, G. Fano, Architettura e arti figurative: l'età protoangioina, ivi, 1990, pp. 371-417; P. Belli D'Elia, Architettura ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] che impronta l'ornamentazione dei più antichi manoscritti realizzati nello scriptorium dell'abbazia. La verosimile disponibilità di codici illustrati di età carolingia sembra del resto comprovata da un tardo ritratto di Ludovico il Pio, risalente ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] prospettive di ricerca, in La cultura artistica in Italia tra TardoAntico e Alto Medioevo, "Atti del Convegno, Roma 1979", Roma le origini della città cristiana, in Storia di Pavia, I, L'etàantica, Milano 1984, pp. 349-368; A. Peroni, In margine ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] Adriano nel 130-136, sul sito dell'antica G. ebraica, distrutta da Tito nel 70 la porta di S. Stefano di età crociata e alcuni interessanti affreschi provenienti città islamica: l'Alto Medioevo e il Tardo Medioevo.La presenza, su un'area relativamente ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] orizzonti, che aveva portato tutte le arti visive del Tardo Medioevo sotto l'egida del concetto di G., venne dal mondo antico, ciò era interamente motivato dagli interessi dell'epoca. L'Antichità non era ancora considerata l'età d'oro del ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] . 317-400; M.S. Calò Mariani, La scultura in Puglia durante l'età sveva e protoangioina, ivi, pp. 254-316; M. Rotili, Arte bizantina Bari 1983, pp. 11-19; A. Small, Gli edifici del periodo tardo-antico a San Giovanni, ivi, pp. 21-37; K.M.D. Dunbabin, ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] Il più noto, e uno dei più antichi, fu quello fatto edificare da Pericle, di Licia, Canatha nell'Auranitide, Cartagine.
L'età medievale
I teatri romani furono utilizzati fino al L'adattabilità acustica di sale più tarde è stata ottenuta in modo più ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] piedi del castello di P. è più antico di quanto non si fosse finora ritenuto. venne prodotto, due decenni più tardi, il grande lezionario in due parti altare.
Arti suntuarie
La produzione artigianale d'età romanica è testimoniata da un elmo e dalla ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] il re Ildeprando concesse al vescovo Tommaso l'antico letto del Po alle porte della città e neppure reimpiegate in edifici più tardi, e soltanto nella cripta di pp. 17-346; P. Racine, La chiesa piacentina nell'età del Comune, ivi, pp. 351-372; id., Il ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] , Tulln e Doberan, sec. 13°; un esempio tardo, su due piani entrambi fuori terra, è a e le altre c. palatine, d'età carolingia e successive, spesso non vanno sec. 11°, che è in effetti una più antica piccola chiesa doppia a tre navate, poi annessa ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...