PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] primo luogo a P. direttamente, ma a quegli autori della TardaAntichità (Origene, s. Agostino, s. Girolamo, lo pseudo-Dionigi Gilberto Porretano (1080 ca.-1154); al ritorno d'interesse, nella tardaetà medievale, per il c.d. Liber de causis, che la ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] saccheggiata dalle popolazioni germaniche e dagli Unni e, al più tardi nel 480, inglobata nel dominio dei Franchi. La T. altomedievale epoca molto antica risulta un altro importante manoscritto di età carolingia: il più antico e autorevole ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] un'epoca anteriore alla vera e propria età del Ferro che nasce con l'invenzione lui e come l'alchimista più tardi - è già considerato un 'maestro principe a lui attribuita, il Tê-tao-ching - versione antica della più nota Tao-tê-ching - è databile al ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] che, prima di divampare nella nostra età, si sviluppano all'epoca di B. persino a certe predelle di Lorenzo Monaco.Al Tardo Gotico profano è legata specialmente una delle mani alla mitologia e alla storia antica, per la lingua originaria estranea ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] c. 29v), copia del sec. 8° di un manoscritto più antico (Courcelle, 1938).
Nel cap. XXIX, De positione monasterii Vivariensis fondazioni monastiche che nel loro crescere dovevano segnare l'età aurea delle grandi a., aprendo nuovi capitoli della storia ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] basava su una tradizione che, risalendo all'età degli affreschi architettonici di Pompei, ricompare nelle , a conoscenza dello stile tardo di C., ma condizionato in modo determinante dai modi delle opere più antiche.Questo sembra essere certamente il ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] , chiare indicazioni del fatto che, almeno nella TardaAntichità, lo stato sociale degli architetti, per esempio l'ambito ‒ dapprima culturale e commerciale, e poi, in età imperiale, formalmente e sostanzialmente politico ‒ che noi oggi definiamo come ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] °, incrementarono anche la redazione di raccolte di miracoli. La più antica di queste collezioni di prodigi, compiuti dai servi di Dio in pp. 107-111, figg. 28-39).
Nella tardaetà bizantina non venne introdotto alcun genere nuovo di illustrazione ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] di questa tradizione, dal più antico, datato 894 (New York, Pierp. Morgan Lib., M. 644), ai più tardi (Manchester, John Rylands Lib temi più spesso raffigurati nei cicli iconografici, fino dall'età tardoantica: il primo esempio noto è contenuto nel c ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] reso possibile il transito sul fiume e, in età romana, la costruzione di un ponte permanente 1067 ma comprendente anche parti più tarde, lo scettro, opera fatimide in una ospita nella sezione dedicata all'arte antica una serie di sculture medievali ( ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...