L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] spirito, appare, trent'anni più tardi, nella Quanta cura. Ovviamente è Caracciolo nel suo studio sulla Roma nell'età liberale, ha parlato della "febbre edilizia", tedeschi sono invitati a combattere gli antichi odi contro quanti erano stati ieri ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] così il filo di un antico dibattito tra Roma e le frattempo Pelagio, tornato da Costantinopoli al più tardi nel corso dell'anno, fu mandato pp. 184-206; Id., Chronica: Chiesa e Impero nell'età di Giustiniano, a cura di A. Placanica, Firenze 1997; ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tardaantichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] dimenticato che il rappresentante dell’imperatore a Roma durante i secoli della tardaantichità era il praefectus urbi e che il più grande papa dell’età di transizione fra antichità e Medioevo, Gregorio Magno, era stato prefetto di città anche lui ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] : quella che era attiva nei magistrati-sacerdoti di età repubblicana, quella che Augusto aveva riassunto nella sua Late Antiquity: AD 150-750, London 1971 (trad. it. Il mondo tardoantico: da Marco Aurelio a Maometto, Torino 19873); G. Lanata, Gli ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] fra papato e Impero, un cinquantennio più tardi la memoria costantiniana entra nel patrimonio teologico di antico (Macerata 18-20 dicembre 1990), a cura di G. Bonamente, F. Fusco, 2 voll., Macerata 1992; Costantino il Grande tra medioevo ed età ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] La famosa pianta dell'abbazia di San Gallo, d'età carolingia, forse mai realizzata in pieno, ci fa conoscere in aree dove la presenza della città si mantenne, tra tardo-antico e primo Medioevo, sostanzialmente vitale, ma anche in seguito, nelle ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] 3372. In quegli anni, Antonio aveva già raggiunto un’età ragguardevole e certamente la sua fama non era estranea quanto riguarda il monachesimo antico, l’impulso dato dagli studi di Peter Brown alla storia della tardaantichità, a metà degli anni ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] 766; C. Donati, Vescovi e diocesi in Italia dall’età post-tridentina alla caduta dell’antico regime, in Clero e società nell’Italia moderna, a Barbarigo, patrizio veneto, vescovo e cardinale nella tarda Controriforma (1625-1697), Atti del Convegno di ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] figurativo in età carolingia4. Il Sacramentario di Gellone (750-790) tramanda la più antica iconografia del la città dalla decadenza, ma il suo piano fallì ed egli morì più tardi ad Avignone. Nel 1378, regnante Urbano VI, ebbe inizio un vero e ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] dunque una testimonianza di due secoli più tarda rispetto all’età costantiniana; per alcune fondazioni si può voll., Mainz 1967-2003.
41 A. Grabar, Le vie dell’iconografia cristiana. Antichità e Medioevo, a cura di M. della Valle, Milano 2011.
42 Ivi ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...