VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] A. Schöpflin, A két V. (I due V.), in Nyugat, 1908; M. Babits, Az ifju V. A férfi V. (Il giovane V. L'etàvirile di V.), in Nyugat, 1911; J. Horváth, V., in Naphkelet, 1925-26; Fr. Brisits, V. képzeletének alkata (La natura della fantasia di V.), in ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] del comune, nel sorgere delle signorie, cioè in un'età d'intransigenti particolarismi, si può dire che D. non abbia per essi, spettatore lucido e angosciato del male, la sua virile certezza di giustizia. Una giustizia non solo oltremondana: un ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] realtà si presenta essenzialmente, e questo dalle origini fino all’età imperiale, come divinità ‘sovrana’, custode e garante dell’ordine vita della comunità romana, dall’assunzione della toga virile da parte dei giovani all’inaugurazione dei singoli ...
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Poeta latino del 1° sec. a. C. La tradizione antica non è concorde sulle date di nascita e di morte, che si possono collocare rispettivamente nel primo decennio del sec. 1° a. C. e intorno al 55 (secondo [...] notizia, sarebbe morto il giorno stesso in cui Virgilio prese la toga virile, il 15 ott. del 53). Non è noto il luogo di L. (ma il nome del poeta è menzionato solo molto di rado nell'età che lo segue e che vide crearsi intorno a L. una congiura del ...
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Poeta lirico latino (n. Verona 84 a. C. circa - m. non prima del 54). Di agiata famiglia, andò a Roma appena indossata la toga virile e fu accolto nell'alta società e nei circoli letterarî più noti. Fu [...] strati più intimi dell'anima, sicché in lui la poesia riflessa e la spontanea si fondono armonicamente. Figlio dell'età sua e pur orgogliosamente individuale, avido di piaceri ai quali si abbandonava completamente, desideroso di gioie delicate, che ...
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Storico della letteratura e saggista italiano (Roma 1933 - ivi 2022). Prof. di letteratura italiana all'univ. di Roma 'La Sapienza', deputato del PCI, ha studiato soprattutto i rapporti fra letteratura [...] 1974; Galilei e la nuova scienza, 1974; I poeti giocosi dell'età barocca, 1975; La lirica del Seicento, 1975); il contributo su e l'Italia. Resoconto di una disfatta (2019); L'eroe virile. Saggio su Joseph Conrad (2021). Nel 2005 gli sono stati ...
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VEGA, Garcilaso de la
Mario Casella
Poeta spagnolo, nato a Toledo forse nel 1503, morto a Nizza il 14 ottobre 1536. Di nobilissima famiglia, passò presto (1520) a corte, al seguito dell'imperatore Carlo [...] V. Cavaliere perfetto per virile bellezza e per varietà di cultura, incarnò il tipo del cortigiano quale si vagheggiava italianismo, che letterariamente segna il trapasso dal Medioevo all'età moderna, sì deve soprattutto al V.: l'imitazione italiana ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] insieme offrono il ritratto del poeta e della cultura lombarda nell'età dell'illuminismo, ricostruita nei suoi rappresentanti e nelle sue istituzioni ironia alla pensosità malinconica, dallo scherzo alla virile tristezza, che il chiaroscuro e il ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] s'allacciano e si confondono equivocamente. Non v'è contrasto alcuno d'età, di sesso, di tipi: il senso segreto di questa pittura è Eliogabalo; sullo scorcio del secolo anche quell'elemento virile della personalità sembra scomparso, l'epoca bizantina ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] che è tratto caratteristico della temperie spirituale di quella ricca e vitale età. E giova ricordare, non per vacue e fredde esaltazioni di tu mai non già "; che l'A. mantenne sempre un virile culto del suo * signor Giovanni "' e, infine, che il ...
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virile
agg. [dal lat. virilis, der. di vir «uomo» (in quanto maschio e adulto)]. – 1. Di uomo, dell’uomo: Tanto il loro nome sorgeria, che forse Viril fama a tal grado unqua non sorse (Ariosto). In partic.: a. Di essere umano di sesso maschile...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...