L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] di Huygens, nella quale la gravità era considerata una forza costante diretta verso il centro della Terra, causata dalla pressione dell'etere. Al pari di Newton, Huygens trovò che la forza centrifuga per unità di massa è, all'equatore, 1/289 della ...
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Radicale bivalente, =CH2, derivabile dal metano e presente in numerosi composti; se nella molecola di un composto sono presenti più gruppi metilenici si hanno i di-, tri-, tetra- ecc. metilencomposti (così [...] della sua tossicità.
Lo ioduro di m., CH2I2, è un liquido giallo, pesante (densità 3,3 g/cm3), solubile in alcol ed etere, insolubile in acqua; si impiega in sintesi organiche come solvente per lo zolfo e per la separazione di miscele di minerali per ...
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OZOCHERITE (dal gr. ὄζω "odorare" e κηρός "cera"; anche ozocerite, cera fossile)
Luigi COLOMBA
Miscela d'idrocarburi della serie satura delle paraffine, si presenta in masse amorfe simili allo spermaceti [...] 63°; la densità da 0,80 a o,95. È translucida e grassa al tatto. È parzialmente solubile a freddo nell'etere, lasciando un residuo chimicamente corrispondente a un altro minerale affine detto Urpethite. È solubile nella benzina e nell'alcool etilico ...
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La radio nel mondo
Giovanni Cordoni
A oltre ottant’anni dalla nascita delle prime emittenti, e dopo l’affermazione di alcuni media che sembravano destinati a ridimensionarne il ruolo, la radio si conferma [...] ῾Irāq), negli ultimi anni sono comparsi anche i primi network. Il Libano è il primo Stato arabo ad aver liberalizzato l’etere e permesso la diffusione di una trentina di emittenti, tra cui le filoccidentali Voice of Lebanon e Radio One, da una parte ...
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Ossiacido, di formula C6H4(OH)(COOH), derivabile dall’acido benzoico per sostituzione dell’idrogeno in posizione orto al carbossile con un gruppo ossidrilico; fu estratto nel 1830 dalla salicina ed è stato [...] , aghiforme, incolore, inodore, di sapore agrodolce, poco solubile in acqua, molto solubile in alcol e in etere; riscaldato rapidamente a pressione atmosferica, si decompone a dare fenolo e anidride carbonica; trattato con agenti disidratanti ...
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Idrocarburo aromatico, C6H5−C6H5, risultato dall’unione di due nuclei benzenici; è un componente del catrame di carbone fossile; si forma facendo passare vapori di benzene in tubi riscaldati a 700-800 [...] termica).
Difenilenossido Detto anche dibenzofurano, ha formula
composto cristallino che si ottiene distillando il fenolo o l’etere difenilico. Trova impiego in miscele trasportatrici del calore (in relazione alla elevata stabilità termica). ...
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Uomo politico e scienziato (forse Teano 1753 circa - Parigi 1835); frate scolopio, si occupò di scienze fisiche e matematiche e si diede all'insegnamento in Napoli, diffondendo i principî giacobini tra [...] , riprese il posto di farmacista nell'armata naturalizzandosi francese (mutò il suo nome in Laubert), dedicandosi esclusivamente agli studî, facendo ricerche sull'etere e sulla china-china, e scrivendo anche di farmacia, di matematica e di filosofia. ...
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Si chiama così il passaggio dei componenti del chilo nell'urina (grasso, albumina, fibrina, fibrinogeno, colesterina, leticina, cellule linfatiche), sì che l'urina perde il suo aspetto normale e diventa [...] , dopo alcalinizzazione con soluzione di soda, l'urina perde il suo aspetto lattiginoso perché il grasso emulsionato viene sciolto nell'etere; ma per lo più non diventa completamente limpida.
In Europa la chiluria è oltremodo rara e dipende da una ...
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MELLITICO, ACIDO (acido benzenesacarbossilico)
Gaetano Charrier
Fu trovato nel 1799 da M. H. Klaproth come sale di alluminio (mellite) nella torba e nella lignite, ma caratterizzato, come acido benzenesacarbossilico [...] attraverso al sale di piombo fornisce l'acido mellitico che cristallizza in aghi setacei incolori, solubili in acqua, alcool ed etere, fusibili in tubo chiuso a 286-288°. Sinteticamente lo si ottiene per ossidazione dell'esametilbenzolo C6(CH3)6. È ...
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CODAZZA, Giovanni
Roberto Ferola
Nacque a Milano il 15 maggio 1816 da Giuseppina Ceresole e da Francesco, ingegnere, autore di apprezzate opere di architettura. Quale allievo del collegio Borromeo studiò [...] . Considerando i movimenti termici indotti nelle molecole ponderabili da parte delle vibrazioni longitudinali e trasversali dell'etere, e fatta risiedere nella forza centrifuga che li accompagna la causa della dilatazione termica dei corpi, pervenne ...
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etere1
ètere1 (ant. ètera) s. m. [dal lat. aether -eris, gr. αἰϑήρ -έρος, dal tema di αἴϑω «ardere»]. – 1. a. Secondo gli antichi cosmologi greci, la parte più alta, pura e luminosa dello spazio; nella fisica aristotelica, il quinto elemento,...
etere2
ètere2 s. m. [dal fr. éther, corrispondente all’ital. etere1 e applicato al composto chimico per la sua volatilità]. – In chimica organica, nome generico di composto costituito da due radicali idrocarburici, uguali o diversi, uniti...