Chirurgo, considerato uno degli iniziatori della cardiochirurgia, nato a Roma il 16 agosto 1868, morto ad Albano Laziale il 20 aprile 1959. Si laureò in medicina a Roma (1893). Avviatosi alla carriera [...] del cuore venivano abbandonate a se stesse ovvero venivano trattate con il salasso, per ridurre l'emorragia, o mediante somministrazione di etere e di canfora, al fine di ostacolare i fenomeni di collasso.
L'impresa di F. fu di esempio per altri ...
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Con questo nome (anche con quello di anice verde, o di anice comune) viene designata la Pimpinella anisum L., pianta della famiglia delle Apiacee od Ombrellifere. È questa una piccola erba annua originaria [...] di sapore dolce aromatico speciale. Essi contengono un olio etereo di costituzione caratteristica, in cui predomina l'anetolo, etere metilico dell'allilfenolo (v. carminativi). Questa droga era conosciuta dai tempi più antichi e proveniva da Creta e ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] e il corpo non pensante", Dio e il mondo (Cambridge, University Library, Add. 3970, f. 241r).
La materia densa e l'etere elettrico non sono più in attrito: "Sembra che tutti i corpi densi siano costituiti di particelle elettriche" (ibidem), ossia di ...
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Pratica agricola di vario tipo, che ha lo scopo di anticipare la fioritura o la fruttificazione di alcune piante ed è specialmente seguita in orticoltura e nel giardinaggio. Le forme più comuni di f. sono [...] in atmosfera di varie sostanze volatili o gassose (etilene, acetilene, gas illuminante, fumo di segatura o di carta; per es., con etere etilico molto diluito l’applicazione dura 1-2 giorni); immergere i rami con i bottoni fiorali in acqua a 30-35 °C ...
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Fisico (Dublino 1863 - Londra 1922), prof. all'univ. di Londra; membro della Royal Society (1897). Si occupò di varî campi della fisica. Nota è la regola, che da lui prese il nome, secondo la quale il [...] , ideato ed eseguito nel 1903 con la collaborazione di H. R. Noble, diretto a scoprire il moto della Terra rispetto all'etere; il risultato negativo dell'esperimento confermava l'analogo risultato ottenuto dall'esperimento ottico di A. A. Michelson. ...
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STOKES, Sir George Gabriel
Roberto Marcolongo
Nato a Skreen (Irlanda, contea di Sligo) il 13 agosto 1819, morto a Londra il 1° febbraio 1903. Insieme con J. Clerk Maxwell e W. Thomson (lord Kelvin) [...] principio di Huygens che doveva poi raggiungere la sua conpleta esplicitazione nei lavori di G. Kirchhoff. Per lo St. l'etere è legato alla materia in modo da essere completamente trascinato dai corpi in movimento, concetto però che non si accorda ...
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IDROCHINONE
Vincenzo Paolini
. È un fenolo bivalente con due ossidrili in posizione para, quindi è para-diossibenzolo,
Si riscontra in piccola quantità in qualche pianta. Si forma per distillazione [...] Bolle a 285°. È solubile in 17 p. di acqua a 15°, facilmente solubile in acqua bollente, in alcool, in etere, difficilmente in benzolo freddo. La soluzione alcalina imbrunisce all'aria. Ha proprietà riducenti. Con cloruro ferrico dà colorazione verde ...
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Newton Isaac
Newton 〈niùtn〉 Isaac [STF] (Woolsthorpe 1642 - Londra 1727) Prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (1669-1701), poi, dal 1693, anche direttore della zecca di Londra; presidente della [...] sintesi dei colori. ◆ [MCF] Equazione costitutiva di N. dei fluidi: v. fluidi non newtoniani, dinamica dei: II 636 f. ◆ [STF] Etere di N.: v. etere: II 499 d. ◆ [STF] Fisica di N.: v. astronomia storia dell': I 216 b. ◆ [MCF] Fluido di N.: lo stesso ...
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. È il principio attivo delle capsule surrenali (piccole capsule che si trovano nella parte superiore dei reni degli animali superiori). (Fu isolata nel 1903 dal giapponese Takamine, il quale la ottenne [...] , mentre le albumine non si disciolgono. L'estratto che si ottiene dopo l'evaporazione dell'alcool nel vuoto è trattato con etere di petrolio che scioglie i grassi ed i lipoidi; il residuo viene disciolto in acqua e, dopo precipitato l'acido ossalico ...
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. È un enzima saponificante largamente diffuso nel regno vegetale e particolarmente abbondante nelle foglie di Galeopsis tetrahit ed Heracleum sphondylium. Fu scoperto da Willstätter. Esso agisce sulla [...] ecc., e, secondo lo stesso Willstätter, perché la sua azione si limiti alla semplice scissione idrolitica, occorre operare in etere o in acetone acquosi. Altrettanto notevole è il fatto che quest'azione della clorofillasi, come quella di altri enzimi ...
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etere1
ètere1 (ant. ètera) s. m. [dal lat. aether -eris, gr. αἰϑήρ -έρος, dal tema di αἴϑω «ardere»]. – 1. a. Secondo gli antichi cosmologi greci, la parte più alta, pura e luminosa dello spazio; nella fisica aristotelica, il quinto elemento,...
etere2
ètere2 s. m. [dal fr. éther, corrispondente all’ital. etere1 e applicato al composto chimico per la sua volatilità]. – In chimica organica, nome generico di composto costituito da due radicali idrocarburici, uguali o diversi, uniti...