Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] ,/ il mare li rigetta sul suolo terrestre, la terra nei raggi/ del sole splendente, che a sua volta li getta nei vortici dell’etere:/ogni elemento li accoglie da un altro, ma tutti li odiano./ Anch’io sono uno di questi, esule dal dio e vagante/ per ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] (per esempio, atomistici), il senso attribuibile a costrutti da tempo accolti entro la tradizione scientifica (l'etere, lo spazio assoluto), mentre le concomitanti istanze critiche dei matematici hanno segnato il coronamento del processo rigoristico ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] evidenti sono ancora le tracce del platonismo (Dio, supremo ordinatore e fine di tutte le cose; l'animazione dei cieli; l'etere quinto elemento, ecc.). Nel terzo periodo, infine, a cui risale la redazione di quasi tutto il Corpus aristotelicum da noi ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] decorato con le 12 costellazioni dello Zodiaco, benché egli potrebbe essersi riferito all'etere, definito "una specie d'aria limpidissima" (58d). Nell'Epinomide (981c) l'etere è invece definito la forma più infiammabile dell'aria, intermedia tra la ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] di t. della fisica classica viene profondamente rivisto nella teoria della relatività einsteiniana, che non solo nega l'esistenza dell'etere, ossia dell'unico ente capace di costituire un sistema di riferimento assoluto sia per lo spazio che per il t ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] ', a un mondo in cui i corpi sono tutti più o meno pesanti. L'analisi del moto naturale, in un mondo in cui l'etere, lo si vedrà, non esiste più e in cui anche l'aria diventa pesante, dovrà prendere atto di una riconfigurazione dei dati. La teoria ...
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LAGALLA, Giulio Cesare
Cesare Preti
Ultimo di tre figli, nacque nel 1571 a Padula, nel Salernitano, da Roberto, alto funzionario della burocrazia vicereale, e Vittoria Rosa. Ancora bambino, perdette [...] in essi), cui risponde l'intera fisica celeste aristotelica. Le asperità lunari dovevano dunque consistere in parti più dense di "etere", più opache alla luce, e in parti meno dense, più chiare. Nel secondo scritto il L. racconta una discussione ...
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Einstein 〈àinstain〉 Albert [STF] (Ulma 1879 - Princeton, New Jersey, 1955) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Zurigo (1909), poi nell'univ. tedesca di Praga (1910) e nel politecnico di Zurigo (1912); [...] III 109 a. ◆ [RGR] Tensore di E.: v. varietà riemanniane: VI 501 d. ◆ [STF] Teoria costruttiva dell'elettromagnetismo di E.: v. etere: II 507 b. ◆ [MCQ] Teoria dei calori specifici di E.: v. calore specifico dei solidi: I 442 d. ◆ [TRM] Teoria delle ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] il mondo dei corpi celesti: questi, infatti, non erano formati dai quattro elementi, ma da un quinto detto 'etere', o 'quintessenza'. Si riteneva che la fisica celeste seguisse leggi completamente diverse da quelle della fisica terrestre. I corpi ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] tra macrocosmo e microcosmo: i corpi celesti sono come le particelle del sangue, le vie lattee, come i muscoli del corpo e l’etere è una sorta di fluido che scorre nei suoi nervi. Di conseguenza la medicina non doveva più agire sull’organismo in modo ...
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etere1
ètere1 (ant. ètera) s. m. [dal lat. aether -eris, gr. αἰϑήρ -έρος, dal tema di αἴϑω «ardere»]. – 1. a. Secondo gli antichi cosmologi greci, la parte più alta, pura e luminosa dello spazio; nella fisica aristotelica, il quinto elemento,...
etere2
ètere2 s. m. [dal fr. éther, corrispondente all’ital. etere1 e applicato al composto chimico per la sua volatilità]. – In chimica organica, nome generico di composto costituito da due radicali idrocarburici, uguali o diversi, uniti...