L’attività dello Stato diretta all’attuazione della norma giuridica nel caso concreto, e l’insieme degli organi cui è demandata tale funzione.
Cenni storici
Nel diritto romano, si intendeva per iurisdictio [...] , che a ogni reato attribuiva un proprio tribunale, venne successivamente a prevalere la cognitio extra ordinem.
Nell’etàfeudale si ebbe una moltiplicazione delle g., conseguente al dissolvimento dello Stato. La qualità di magistrato e il diritto ...
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Scrittore inglese del sec. 15º, identificato con un gentiluomo di Newbold Revel (Warwickshire) imprigionato per le sue violenze nel 1453 e rimasto in carcere fino alla morte nel 1471. Appunto durante la [...] Darthur. Il suo stile piano e armonioso unifica il disparato materiale desunto da fonti francesi ed ha avuto vasta influenza. In questo libro, scritto proprio al tramonto dell'etàfeudale, l'ideale cavalleresco trova la sua più compiuta espressione. ...
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modernità Carattere di ciò che appartiene ai tempi più recenti. Riferito a persone o a manifestazioni, indica adesione allo spirito e al gusto dei tempi, e quindi originalità ed emancipazione dalla tradizione. [...] la genesi di un nuovo tipo di sistema sociale, dopo quello dell'etàfeudale. È in questo stesso periodo, tra la fine delle guerre di religione e l'età illuministica, che l'autonomia storica dell'epoca moderna diviene oggetto di una definizione ...
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semilibertà diritto Modalità di esecuzione della detenzione, prevista dalla l. 354/1975, che attenua lo stato di privazione della libertà consentendo al condannato o all’internato di trascorrere parte [...] la composizione pecuniaria per le offese arrecate al servo. L’equiparazione tra le diverse classi rurali durante l’etàfeudale, con la costituzione della classe unica dei servi della gleba, portò alla scomparsa delle diverse categorie dei semiliberi ...
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Scrittore giapponese (Magome, Nagano, 1872 - Ōiso, Kanagawa, 1943). Amico di Kitamura Tokoku, fu con lui tra i fondatori della rivista Bungakukai ("Mondo letterario", 1893-98), espressione della corrente [...] al carattere intimistico del naturalismo giapponese. Nell'impegnativo romanzo Yoakemae ("Prima dell'alba", 1929-36), ricostruì attraverso la biografia del padre il difficile momento del passaggio del Giappone dall'etàfeudale a quella moderna. ...
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Presso i Longobardi il semilibero (indicato presso Franchi, Sassoni, Anglosassoni e Frisi con termini come liti, laeti, lassi o lazzi). In origine era probabilmente un nemico sottomesso. Aveva un guidrigildo [...] e che era tenuto, entro certi limiti, a rispondere delle offese da lui fatte ad altri. Nel corso dell’etàfeudale, specialmente nelle campagne, le varie classi di condizione servile e semiservile finirono per fondersi in una classe unica, quella dei ...
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Storico italiano (Milano 1903 - Cividale del Friuli 1990); prof. univ. dal 1934, ha insegnato storia del diritto italiano nell'univ. di Padova. I suoi numerosi studî riguardano principalmente il diritto [...] e Chiesa, storie locali, le istituzioni longobarde. Tra le opere: Storia della università di Modena (1952; 2a ed. 1963); L'etàfeudale (2 voll., 1952-53); I boschi patrimoniali del Patriarcato e di S. Marco in Carnia (1962). È stato anche editore di ...
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Presso gli antichi Germani, era la più piccola suddivisione della gente, presso i Franchi una circoscrizione territoriale di carattere politico-amministrativo, con una sua propria organizzazione di governo. [...] i Franchi chiamato tungino), che aveva potere militare ma anche funzioni civili, quale regolatore della pace e amministratore della giustizia. La c. aveva pure la sua assemblea popolare, per discutere interessi locali. Scomparve nell’etàfeudale. ...
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Storico tedesco (n. Bruges 1895 - m. 1980), professore all'università di Gand; ha svolto importanti ricerche sull'etàfeudale e carolingia, sulla scia degli studî del suo maestro H. Pirenne (Études sur [...] les ministériales, 1926; Qu'est-ce que la féodalité?, 1944; Histoire des relations internationales. I, Le Moyen-Âge, 1953; Recherches sur les capitulaires, 1958; La Belgique carolingienne, 1959; Charlemagne ...
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morganàtico, matrimònio Tipo di matrimonio, in uso fin dall'etàfeudale e soprattutto fra persone di diverso livello sociale e in caso di unioni di secondo letto, in cui era previsto che la moglie e gli [...] eventuali figli non potessero avere alcuna pretesa su titoli e proprietà del marito. In cambio il marito provvedeva a una donazione predefinita (la morganatica) che assicurasse il sostentamento del nucleo ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
distretto2
distrétto2 s. m. [dal lat. mediev. districtus -us, der. di distringĕre «costringere», prob. perché, nella sostituzione del vescovo come signore feudale al conte laico, fu riconosciuto al vescovo il potere di coercizione (ius distringendi)...