Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] 1996, pp. 219 ss.
M. Caravale, Giustizia e legislazione nelle Assise di Ariano, ibid., pp. 3 ss.
E. Cuozzo, La feudalità del 'Regnum' nell'età di Ruggero II, ibid., pp. 153 ss.
H. Dilcher, Il significato storico delle Assise di Ariano per l'Italia ...
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Diritto e politica
Dieter Grimm
La produzione del diritto
Le società premoderne
L'attuale rapporto fra diritto e politica è determinato essenzialmente dalla positivizzazione del diritto, ossia dal processo [...] dai principi, che si trovavano al vertice della piramide feudale e che tra i numerosi detentori di singole potestà da vari fattori, soprattutto dalla completezza della normativa, dall'età delle norme e dalla dinamica dei fenomeni che esse regolano. ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] egli si trovava di nuovo nella sua Alessandria (M. Montorzi, Diritto feudale nel basso Medioevo, Torino 1991, pp. 32 s. e n. 42 e 11]). Infine il più celebre dei forestieri investiti nell'età angioina di una cattedra fu Cino da Pistoia, che la coprì ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Germania
KKnut Schulz
La vita di Federico II e gli anni in cui regnò rappresentano soprattutto per il Regno di Germania un periodo di rivolgimento, sia sotto [...] territorio vescovile.
In modo ancora più persistente nell'età sveva si modificò la posizione dei principi imperiali laici di una tendenza all'allentamento o alla dissoluzione del dominio feudale. Il regresso, che si può osservare dovunque, delle ...
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CARLO di Tocco (K., , Ka., , Kar., , Karolus)
Giuliana D'Amelio
Glossatore civilista e longobardista, vissuto tra la seconda metà del XII e il principio del sec. XIII. L'appellativo di Tocco, paese del [...] membro della famiglia "giacché non si attaglia questo tempo né con l'età dei… precettori e dello scolaro, ne con l'epoca in che gl. de aliorum, Lomb.II, 34, 8, sulla giurisdizione feudale).
Anche la fortuna dell'opera longobardistica di C. seguì la ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] quale non si volle, o non si volle soltanto, indicare l'età di ciascuno secondo una successione cronologica; ma la fama ed il seguito fortuna nello Studio, avesse anche trattato di diritto feudale, è asserzione che si trova nei vecchi scrittori ma ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] migliorarsi. Questa norma si è imposta durante l'intera età moderna, e vige ancora. Al contrario, torbidi umori, 'Isernia, che era stato celebrato come "l'Evangelista delle leggi feudali", citò un "aneddoto": "il ridicolo evangelista" aveva scritto " ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] della corona à egli da essere riposto nella aristocrazia feudale o in una agiatezza generale tendente al democratico?". pigrizia". Si ritrova a suo agio soltanto con i superstiti dell'età delle riforme, qual era appunto F. M. Gianni, allora esule ...
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NOTAI, REGNO D'ITALIA
GGiorgio Tamba
Poco prima della incoronazione imperiale di Federico nel novembre 1220, Ranieri da Perugia aveva pubblicato in Bologna la sua prima opera teorica di notariato, il [...] da esso delegate. Tra i notai attivi all'aprirsi dell'età di Federico II vi era una significativa presenza di notai nominati palatini si articolava con la procedura tipica dell'investitura feudale. Alla presenza di testimoni il sovrano, il legato ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] missione fuori dal Regno (Toppi). Il lavoro invece si richiama all'opera feudale (e. IV n. 23), la quale, a sua volta, la Governo politico, Napoli 1755. pp. 53 s.; R. Filangieri, L'età aragonese, in Storia d. univers. di Napoli, Napoli 1924. pp. 174 ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
distretto2
distrétto2 s. m. [dal lat. mediev. districtus -us, der. di distringĕre «costringere», prob. perché, nella sostituzione del vescovo come signore feudale al conte laico, fu riconosciuto al vescovo il potere di coercizione (ius distringendi)...