GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] esercitavano contemporaneamente poteri in città […] e la piccola nobiltà feudale e campagnola o i medi e piccoli proprietari, i 1913, pp. 411-429; C. Violante, La società milanese nell'età precomunale, Roma 1953; Id., La pataria milanese e la riforma ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] , mostrando anche una piena e convinta adesione agli ideali tipici dell'età di Filippo II.
Tra il 1580 e il 1585 il F di vario argomento, i consilia in materia civile, criminale e feudale, gli statuti e le fonti di diritto municipale, i repertori. ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] fonti giuridiche, dal diritto romano a quello «patrio e feudale» e canonico, e il Regolamento per le collazioni dei Benassi, La mente del Padre Paciaudi collaboratore di un ministro nell'età delle riforme, in Miscellanea di studi storici in onore di ...
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BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] Ourliac che le teorie giuridiche non si trovano in B. se non allo stato frammentario. Toccherà ai canonisti dell'età immediatamente seguente di collocare in un coerente quadro sistematico le idee sparse nella vasta opera di B., alla quale, nonostante ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] per superare i forti contrasti con la nobiltà feudale, papa Gregorio IX trasferì il monastero ai Pietro in Ciel d'Oro (1216 agosto 30), in 'Speciales fideles imperii'. Pavia nell'età di Federico II (Pavia 19 maggio 1994), a cura di E. Cau-A.A. ...
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CELESTINO III
OOvidio Capitani
Per tre aspetti, di grande importanza, la figura di C. acquista notevole rilievo in un contesto riferito a Federico II: il suo collegamento con quel clero romano che proprio [...] all'interno del Regno, e la dichiarazione di sudditanza feudale dello stesso Tancredi al papa. Sempre nel 1192, d stessi problemi ereditati da Clemente III, problemi che né la minore età di Federico (II) né la reggenza di Costanza d'Altavilla ...
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PAMPHILI, Camillo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Camillo. – Figlio secondogenito di Pamphilio e di Olimpia Maidalchini, nacque il 21 febbraio 1622 a Napoli, dove lo zio Giovanni Battista (futuro papa Innocenzo [...] dal 1653 consentirono il loro ingresso nell’aristocrazia feudale.
Sembra che Pamphili avesse pensato di costruire i Pamphilj a Roma nel primo Cinquecento, in La nobiltà romana in età moderna. Profili istituzionali e pratiche sociali, a cura di M.A. ...
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ELISEO
Giancarlo Andenna
Di nazione tedesca, canonico della cattedrale di Eichstätt in Baviera, fu eletto vescovo di Mantova probabilmente sul finire del 1054, come afferma il Capitani. Il 20 ott. 1055 [...] Alberto Vicedomino e a suo figlio Rozone l'investitura feudale del "vesdomethago cum toto honore et iurisditione", 168-171; O. Capitani, Immunità vescovili ed ecclesiologia in età pregregoriana e gregoriana. L'avvio alla restaurazione, Spoleto 1966, ...
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Cistercensi
Paola Vitolo
L'Ordine, fondato a Cîteaux da Roberto di Molesme nel 1098, si propose di attuare un rinnovamento della vita monastica attraverso il ritorno alla primitiva regola di s. Benedetto [...] da parte di sovrani ed esponenti dell'aristocrazia feudale.
La protezione accordata da Federico II ai Cistercensi vescovi monaci che ressero le diocesi del Regno di Sicilia in età sveva: ben ottantuno, di cui ventiquattro cistercensi. Di essi ...
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simonia Compravendita di beni sacri spirituali e anche il peccato commesso da chi fa tale commercio. Il termine deriva dal nome di Simone Mago, il Samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, [...] Santo mediante l’imposizione delle mani.
Già subito dopo l’età delle persecuzioni, vari concili si occuparono della s., definendone la ’età merovingica, ma si diffuse soprattutto nella società feudale, più esattamente a partire dall’età postcarolingia ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
distretto2
distrétto2 s. m. [dal lat. mediev. districtus -us, der. di distringĕre «costringere», prob. perché, nella sostituzione del vescovo come signore feudale al conte laico, fu riconosciuto al vescovo il potere di coercizione (ius distringendi)...