La parte della chimica industriale che utilizza come materia prima il petrolio (o, meglio, frazioni petrolifere) o i gas naturali per ottenere prodotti diversi da quelli ottenuti dall’industria petrolifera [...] la preparazione per es. di polietilene e copolimeri, di ossido di etilene (da cui derivano glicole etilenico, poliglicoli, etanolammine ecc.), di etanolo (da cui derivano acido acetico, acetaldeide ecc.), di stirene, di cloroetano. Un’altra olefina ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] acquose di ammoniaca, di fosfato potassico (processo Shell), di amminoacidi (processo Alkazid), di fenato sodico (processo Koppers), di etanolammine (processo Girbotol). Dall’H2S rimesso in libertà in forma concentrata si passa poi a z. attraverso la ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] ’idrogeno solforato può essere trattenuto da soluzioni di soda caustica, di carbonato sodico, di tioarseniato sodico, di etanolammina, di fenato sodico ecc.). Si ricorre frequentemente all’adsorbimento per diminuire o eliminare l’umidità dei g. (così ...
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anandamide
s. f. Amide tra l’acido arachidonico e l’etanolammina: principio farmacologico neuromodulatore che riduce il ricordo di situazioni dolorose. ◆ Praline e bon-bon sono delle «droghe», come del resto i biscotti ricoperti. «Colpa della...