Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Tra i massimi artisti della classicità, le sue opere vennero replicate in numerosissime copie e lodate dagli autori antichi. Enorme è stata la sua influenza in tutte [...] -361), e Pausania lo dice attivo intorno al 340. Intorno alla metà del secolo devono cadere i suoi rapporti con l'etera Frine, che fu sua modella. Ritenuta dubbia la sua partecipazione al progetto del Mausoleo di Alicarnasso, fra le sue prime opere ...
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SAFFO (Σαπϕώ o Ψαπϕώ, Sappho)
Manara Valgimigli
Figlia di Scamandronimo e di Cleide. Nacque in Ereso, o a Mitilene, dove certo visse, nell'isola di Lesbo. Quando, con esattezza non si sa: il suo fiorire [...] , il più anziano, che esercitò commercio di vini con l'Egitto, ed ebbe a Naucrati un'avventura con certa Dorica, una etera tracia assai lussuosa e dispendiosa (cfr. il fr. 25 Diehl); ed Eurigio. Che abbia avuto un marito, Cercila, di Andro, dice ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Terenzio: il Menandro latino
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Terenzio non è amato dai suoi contemporanei: troppo diverso [...] soldato Trasone e il giovane Fedria sono entrambi innamorati dell’etera Taide e si contendono i suoi favori a colpi di doni alla fine. Panfilo ha sposato Filumena, abbandonando per lei l’etera Bacchide; in sua assenza, la moglie ha però lasciato la ...
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Nipote del seguente, figlio, forse, di Aristofonte, fratello maggiore di Polignoto. Fu pittore, e la sua attività si svolse ad Atene, nella seconda metà del sec. V. Celebri erano di lui due quadri dedicati [...] gravissimo scandalo, per la riputazione, già scossa, di Alcibiade (la figura di Nemea pare riproducesse le sembianze di un'etera di egual nome). Non dimostrabile sembra il tentativo di voler riconoscere la copia, sia pure indiretta, del quadro con ...
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MARTINUZZI, Napoleone.
Silvia Silvestri
– Nacque a Murano (Venezia) il 31 maggio 1892, da Giovanni e da Amalia Fuga. Discendente da un’antica famiglia di vetrai, coltivò l’interesse per le arti plastiche [...] simbolista (ubicazione ignota: L’arte del vetro…, p. 343). Allo stesso anno appartiene la scultura in gesso policromo Etera, nota da foto d’archivio (Panzetta, fig. 1158); mentre taluni biografi segnalano anche Risveglio per la mostra della ...
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ATENEO di Naukratis (᾿Αϑηναῖος, Athenaeus)
A. Pertusi
Grammatico e sofista, nato a Naukratis in Egitto e vissuto prima ad Alessandria e poi a Roma verso la metà del sec. III d. C. Utilizzando il vasto [...] a), del quale ricorda il quadro di Oreste che beve; Apelle (xiii, 588 cd), che avrebbe portato ad un banchetto di amici l'etera Laide, ancor vergine, della cui bellezza si era invaghito - e cita anche la testimonianza di Xenoph., Mem., iii, ii, i, il ...
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fermare
Domenico Consoli
" Posar saldamente ": Ciampolo fermò le piante a terra (If XXII 122), puntandovele per spiccare il salto verso il fondo della bolgia (per un diverso significato della stessa [...] arresto di movimento, come quella di Cv III XV 16, in una traduzione dai Proverbi (8, 28), quando [Iddio] suso fermava [l'etera], che ha precisamente il senso di " dare ordine e legge " a ciò che prima della creazione era disordine e caos. Da Alberto ...
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SOLI (Σόλοι, ma in età cristiana più spesso Σολία, Σῶλοι, ecc., Soli)
Doro Levi
Antica città presso la costa settentrionale dell'Isola di Cipro, e precisamente verso il fondo dell'ampia baia che si apre [...] nome di un re Stasia, e del suo figlio Stasicrate o Pasicrate; l'ultimo suo re fu Eunosto marito di Irene, figlia dell'etera Taide e genero di Tolomeo I Sotere, che mantenne l'indipendenza della città fino verso il principio del sec. III a. C.
Scarse ...
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Scrittore greco (n. a Samosata nella Siria Commagene verso il 125 d. C. - m. verso la fine del sec. 2°). Di origine forse semitica, apprendista scultore da ragazzo, si volse presto agli studî letterarî [...] ed estensione. Degli scritti retorici, alcuni sono saggi di abilità personale, come Immagini (intorno al 163), elogio di un'etera, Pantea, favorita di Lucio Vero; o contengono particolari autobiografici, come il Sogno; o sono preamboli oratorî, come ...
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GORGONE (Γοργώ - Γοργών, tardo Γοργόνη; Gorgo - Gorgon, tardo Gorgona)
A. Giuliano
Mostro terrificante più volte descritto nelle fonti letterarie e figurative dell'antichità classica.
Esiodo (Theog., [...] secondo alcune interpretazioni razionalistiche essa è una regina di Libia, un'amazzone vinta da Perseo (Paus., 11, 21, 56), un'etera (Heracl., Fab., 1), o una specie di capra selvatica (Alex. Myndius, apud Athen., v, 221, 3).
Omero descrive il solo ...
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etera
etèra s. f. [dal gr. ἐταίρα, propr. «compagna»]. – Presso gli antichi Greci, cortigiana, donna per lo più forestiera, liberta o schiava, di cultura in generale assai superiore a quella delle donne di condizione sociale media, elegante...
eterato
s. m. [der. di etere2, col suff. -ato]. – In chimica organica, composto d’addizione degli eteri con gli alogenuri metallici (di calcio, di magnesio, di zinco, di antimonio, ecc.).