Di questa donna, il cui nome ebbe tanta risonanza anche nelle letterature moderne, conosciamo in realtà assai poco. Nel deterrminarne la figura abbiamo la scelta fra due gruppi d'informazione: a) un gruppo [...] I due tipi femminili di quella società ateniese - la moglie e l'etèra - si trovavano come fusi e mischiati nella persona d'A.: e ; altro interesse che strettamente domestico. Alla etèra si concedeva libertà di vita esteriore emancipazione dalla ...
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tondo
Emilio Pasquini
Come aggettivo, assente - forse anche per la concorrenza di ‛ ritondo ' (v.) - in tutta l'opera minore di D., cui pure (stando ai lessici) andrebbe il merito della prima attestazione, [...] i riscontri interni di Pg XXIV 64-66 e XXVI 43-47 ma soprattutto di If V 46-47; Pd XXII 132 questo etera tondo, " sfera " celeste, cielo " circolare " (l'ottavo); XXVIII 75 le sustanze... tonde, i " cerchi luminosi " in cui si dispiegano le gerarchie ...
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Terenzio
Francesco Ursini
Poeta comico latino, nato a Cartagine nei primi anni del 2° sec. a.C. (nel 184 secondo le fonti antiche). Publio Terenzio Afro (Publius Terentius Afer) sarebbe giunto a Roma [...] di Cremete e può dunque sposare Panfilo al posto di Filumena. Nell’Eunuchus si racconta del duplice innamoramento dell’etera Taide, concubina del soldato Trasone, per Fedria e del fratello di quest’ultimo, Cherea, per Panfila, che era cresciuta ...
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TAZIANO (Τατιανός)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri, nella prima metà del II sec.; probabilmente tra il 120 e il 130. Studiò [...] gloria. Molte di esse sono indecenti verso le donne: Lisippo raffigurò Praxilla; Menestratos, Learcide; Silanion, Saffo, un'etera; Naukides, Erinna di Lesbo, Kephisodotos, Miro di Bisanzio; Gomphos, Prassagoride, e Amphistratos, Clito; Euthykrates e ...
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sospendere (suspendere)
Marisa Cimino
Il verbo ricorre in D. quasi sempre nella forma participiale con valore predicativo; il suo uso è limitato alla Commedia (oltre che in Cv III XV 16). Accanto ai [...]
In Cv III XV 16 disse Salomone in quello de' Proverbi in persona de la Sapienza: " Quando Iddio... suso fermava [l'etera] e suspendeva le fonti de l'acque... ", è ripresa l'espressione " librabat fontes aquarum " di Prov. 8, 28.
Significato proprio ...
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lieto
Andrea Mariani
L'aggettivo ha un notevole numero di occorrenze, in grande maggioranza nella Commedia (42 su 51; e si noti che solo sette appartengono all'Inferno). Nel suo uso proprio il termine [...] XIX 3 (la bella image che... / liete facevan l'anime conserte), XXII 132 (la turba trïunfante / che lieta vien per questo etera tondo), XXIV 10 (quelle anime liete / si fero spere); ma indubbiamente uno degli usi più poetici è in Pd III 68: Piccarda ...
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TRONO LUDOVISI
E. Paribeni
Grande rilievo marmoreo su tre facce rinvenuto nel 1887 nell'ambito dell'antica Villa Ludovisi a Roma, tra l'odierna via Piemonte e via Abruzzi. Il monumento, in un primo [...] un arcano rituale. La chiara opposizione tra la fanciulla ammantata che depone un grano d'incenso nel thymiatèrion e l'etera nuda che suona il flauto sembra proporre aspetti cultuali peculiari ad Afrodite. Mentre indubbiamente la maggior parte delle ...
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LUCIO VERO (L. Aelius Aurelius Commodus)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano insieme con Marco Aurelio dal 161 al 169 d. C. Figlio di L. Ceionio Commodo, nacque il 15 dicembre 130. Poiché il padre fu [...] della vita di L. V., di cui è, tra le altre, testimonianza il libretto di Luciano Imagines, scritto in onore di un'etera da lui amata, non si può negare che egli sia stato un volonteroso collaboratore di M. Aurelio: senza speciale ingegno, ma anche ...
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Insieme con Protogene, fu uno dei due più grandi pittori del sec. IV a. C. e a detta di Plinio (Nat. hist., XXXV, 79) egli superò tutti quelli che lo avevano preceduto e tutti quelli che vennero dopo di [...] nel tempio di Cesare in Roma. Secondo Ateneo (XIII, 590) A. avrebbe tratto il modello di essa da Frine, l'etèra amata da Prassitele, che avrebbe servito anche allo scultore ateniese come modello dell'Afrodite Cnidia. L'accenno di Ateneo per altro può ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] poi nel tempio del Foro di Cesare a Roma, per la quale avrebbe servito da modello, come per la Cnidia prassitelica, l'etera Frine, o secondo un'altra versione (Plin., Nat. hist., xxxv, 86) l'amante del pittore, Pancaspe. Apelle aveva ripreso il tema ...
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etera
etèra s. f. [dal gr. ἐταίρα, propr. «compagna»]. – Presso gli antichi Greci, cortigiana, donna per lo più forestiera, liberta o schiava, di cultura in generale assai superiore a quella delle donne di condizione sociale media, elegante...
eterato
s. m. [der. di etere2, col suff. -ato]. – In chimica organica, composto d’addizione degli eteri con gli alogenuri metallici (di calcio, di magnesio, di zinco, di antimonio, ecc.).