SABUROFF, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome da un lebete nuziale di Berlino, già nella Collezione Saburoff, con una matrona e la sua ancella. La sua cronologia è [...] precisata dalla acclamazione alla bella Archediche, la celebre etera di Naukratis ricordata da Erodoto e da Ateneo (ii, 135 e xiii, 556 d), su di una lèkythos di New York (26.60.78): egli è pertanto attivo verso la metà del V sec. a. C.
Le sue forme ...
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AMPHIKRATES (᾿Αμϕικράτης, Amphicrătes)
M. T. Amorelli
Scultore ateniese della fine del VI-inizi del V sec. a. C. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 172) dice che egli fu l'autore di una leonessa bronzea, che [...] 1; Polyaen., Stratagem., viii, 45) ci parlano di questa statua che sarebbe stata dedicata dalla città in onore dell'etera Leama. Questa, che molte cose doveva sapere intorno alla congiura contro i Pisistratidi, anche sottoposta a tortura nulla aveva ...
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CHAIRE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico nella tecnica a figure rosse, attivo intorno al 500 a. C. Il nome è dovuto alla acclamazione che appare ripetuta su quattro delle sette coppe a lui [...] giovane e flessibile incurvato sopra o presso un grande vaso nel tondo di una coppa. Si tratta alle volte di un'etera al bagno, altre volte e più spesso di un giovinetto coppiere che attinge da un cratere. Entro questi limiti così poco ambiziosi ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] civ Olimpiade (364-361) e può darsi che si riferisca all'opera più famosa, l'Afrodite Cnidia, a cui servì da modello l'etera Frine, figlia di Epicle, da Tespie, che venne forse ad Atene con i profughi della città distrutta nel 373 circa, e che ebbe ...
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KORONE (ΚΟΡΟΝΕ)
G. Gualandi
Figura femminile in chitone e hymàtion, adorna di orecchini e di diadema, rapita da Teseo che, afferrandola alla vita la solleva da terra, sull'anfora di Euthymides di Monaco. [...] aiuto a Korone. Il pittore avrebbe cioè invertito le iscrizioni delle due figure femminili.
K. è d'altra parte il nome di un'etera nella scena erotica della kỳlix a figure rosse 3251 di Berlino.
Bibl.: W. Drexler, in Roscher, II, i, 1890-94, c. 1384 ...
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HABRON ("Αβρων)
M. B. Marzani
Pittore greco, ricordato due volte da Plinio: la prima volta (Nat. hist., xxxv, 141) come autore di un'Amicizia, di una Concordia, e di simulacri di dèi; la seconda volta [...] questi accostamenti sono frequenti in Plinio. Philìa è attestato anche come nome di donna e di ninfa, e come nome di etèra: perciò è stata presa in considerazione anche la possibilità che Philìa fosse proprio il nome dell'amica dipinta. Non si può ...
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Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Tra i massimi artisti della classicità, le sue opere vennero replicate in numerosissime copie e lodate dagli autori antichi. Enorme è stata la sua influenza in tutte [...] -361), e Pausania lo dice attivo intorno al 340. Intorno alla metà del secolo devono cadere i suoi rapporti con l'etera Frine, che fu sua modella. Ritenuta dubbia la sua partecipazione al progetto del Mausoleo di Alicarnasso, fra le sue prime opere ...
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ATENEO di Naukratis (᾿Αϑηναῖος, Athenaeus)
A. Pertusi
Grammatico e sofista, nato a Naukratis in Egitto e vissuto prima ad Alessandria e poi a Roma verso la metà del sec. III d. C. Utilizzando il vasto [...] a), del quale ricorda il quadro di Oreste che beve; Apelle (xiii, 588 cd), che avrebbe portato ad un banchetto di amici l'etera Laide, ancor vergine, della cui bellezza si era invaghito - e cita anche la testimonianza di Xenoph., Mem., iii, ii, i, il ...
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GORGONE (Γοργώ - Γοργών, tardo Γοργόνη; Gorgo - Gorgon, tardo Gorgona)
A. Giuliano
Mostro terrificante più volte descritto nelle fonti letterarie e figurative dell'antichità classica.
Esiodo (Theog., [...] secondo alcune interpretazioni razionalistiche essa è una regina di Libia, un'amazzone vinta da Perseo (Paus., 11, 21, 56), un'etera (Heracl., Fab., 1), o una specie di capra selvatica (Alex. Myndius, apud Athen., v, 221, 3).
Omero descrive il solo ...
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TAZIANO (Τατιανός)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri, nella prima metà del II sec.; probabilmente tra il 120 e il 130. Studiò [...] gloria. Molte di esse sono indecenti verso le donne: Lisippo raffigurò Praxilla; Menestratos, Learcide; Silanion, Saffo, un'etera; Naukides, Erinna di Lesbo, Kephisodotos, Miro di Bisanzio; Gomphos, Prassagoride, e Amphistratos, Clito; Euthykrates e ...
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etera
etèra s. f. [dal gr. ἐταίρα, propr. «compagna»]. – Presso gli antichi Greci, cortigiana, donna per lo più forestiera, liberta o schiava, di cultura in generale assai superiore a quella delle donne di condizione sociale media, elegante...
eterato
s. m. [der. di etere2, col suff. -ato]. – In chimica organica, composto d’addizione degli eteri con gli alogenuri metallici (di calcio, di magnesio, di zinco, di antimonio, ecc.).