Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. [...] sono sostanze non sempre chimicamente correlate tra loro (molecole organiche e inorganiche, idrocarburi o eteri ecc.: per es., eteresolforico, etilene, protossido d’azoto, alotano, ciclopropano, cloroformio, cloruro di etile, enflurano, isoflurano ...
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Medico, chimico e geologo (Plymouth 1805 - Somerville 1880), suggerì (1841) al dentista W. Morton l'impiego dell'eteresolforico come anestetico. In seguito alla larghissima diffusione dell'anestesia eterea, [...] si scatenò un'aspra polemica tra Morton e J. sulla priorità della scoperta. Precursore delle applicazioni chimiche in agricoltura ...
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Odontoiatra (Charlton, Massachusetts, 1819 - New York 1868), esercitò a Boston. Fu il primo (1846) a utilizzare l'eteresolforico a scopo anestetico, praticando estrazioni dentarie in anestesia eterea [...] del Massachusetts. A riconoscimento della sua scoperta M. ottenne la laurea in medicina e un premio dell'Accademia di Parigi, unitamente allo studioso statunitense C. T. Jackson, da cui M. aveva appreso le proprietà farmacologiche dell'etere. ...
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Chirurgo (Langensalza 1856 - Bonn 1925), direttore del policlinico chirurgico di Bonn (1882) e poi delle Krankenanstalten di Düsseldorf (1906). Noto per avere ideato una particolare tecnica di gastrotomia [...] (fistole di W.) intesa a permettere l'introduzione dei cibi direttamente nello stomaco in caso di ostruzione dell'esofago e per avere indicato l'uso dell'anestesia a gocce con eteresolforico. ...
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GRIMELLI, Geminiano
Alessandro Porro
Da Prospero, medico condotto, e da Giulia Carletti nacque il 31 genn. 1802 a Carpi, presso Modena, ove compì i primi studi. Trasferitosi poi nel capoluogo, vi frequentò [...] s. 2, III (1937), pp. 121-130; D. Giordano, Chirurgia, I, Milano 1938, pp. 18 s.; G. Provenzal, G. G. e l'anestesia con eteresolforico, in Atti e memorie dell'Accademia di storia dell'arte sanitaria, s. 2, IV (1938), pp. 80-84; P. Di Pietro, Per le ...
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Imbalsamazione
Red.
L'imbalsamazione è un'operazione intesa a conservare inalterato, dopo la morte, il corpo dell'uomo e degli animali. Le pratiche d'imbalsamazione, antiche e moderne, si basano essenzialmente [...] Brunetti propose il metodo della tannizzazione, consistente nell'iniettare nelle arterie acqua per lavare il letto vascolare, eteresolforico per sgrassare, soluzione di acido tannico per tannizzare, aria compressa asciutta e calda per prosciugare i ...
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ASSON, Michelangelo
Loris Premuda
Nacque a Veronail 21 giugno 1802 e studiò medicina e chirurgia a Pavia e a Padova. Rientrato a Verona, vi si trattenne per qualche anno; nel 1831 si trasferì a Venezia, [...] di ossificazione dell'arteria coronaria sinistra. Già nel 1847 riferisce intorno a esperienze e osservazioni sull'eteresolforico, argomento che nello stesso anno aveva interessato un altro celebre veneziano, il dottor Angelo Minich, professore ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] l’olio di Dippel, l’olio chiaro di trementina, l’etere ben rettificato; l’italiano G. Fabroni indicò il solvente economico freddo, sfruttando la reazione fra l’idrogeno solforato e l’anidride solforosa per ottenere una deposizione di zolfo colloidale ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] stabile dello i.; si prepara per azione di un acido forte (solforico ecc.) sui sali di i., o per azione di un ossidante sgradevole, insolubili in acqua, poco solubili in alcol e in etere, solubili in cloroformio.
La iodometria è un metodo di analisi ...
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etere2
ètere2 s. m. [dal fr. éther, corrispondente all’ital. etere1 e applicato al composto chimico per la sua volatilità]. – In chimica organica, nome generico di composto costituito da due radicali idrocarburici, uguali o diversi, uniti...
etilico
etìlico agg. [der. di etile] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto la cui molecola contiene il radicale etile (detto anche radicale o gruppo etilico). In partic.: 1. Alcole etilico (o etanolo o spirito di vino o metilcarbinolo o,...