Parte della chimica riguardante l’ottenimento di prodotti chimici dai carboni fossili, direttamente o dai sottoprodotti della distillazione distruttiva.
Cenni storici
In passato la c. ha avuto notevole [...] (➔) si sviluppò rapidamente perché consentiva di disporre di una larga gamma di prodotti a prezzi più bassi di quelli dei prodotti ottenuti dal catrame o dal carbone; inoltre, la più facile accessibilità del petrolio da parte dei vari paesi ...
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Molecole in cui è presente un radicale etilico −CH2−CH3. Etilacetato Estere etilico dell’acido acetico, C2H5COOCH3, contenuto in piccole quantità nell’aceto e nel vino. Industrialmente si prepara esterificando [...] , alcol ed etere. A causa della sua alta tensione di vapore, è disponibile in commercio soltanto in soluzione acquosa (70% in volume). È impiegata nella sintesi di farmaceutici e coloranti, come solvente selettivo nell’industria del petrolio e nella ...
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Miscela di idrocarburi paraffinici (➔ alcani) saturi e non saturi, a catena lineare o ramificata, contenenti in genere da 20 a 40 atomi di carbonio circa; presente in quantità variabile nei petroli grezzi, [...] in acqua, poco solubile nell’alcol, solubile nell’etere, nel solfuro di carbonio ecc.; brucia con fiamma chiara, non reagisce a freddo con gli acidi solforico, nitrico ecc. Distillando un petrolio grezzo la p. si raccoglie in gran parte nella ...
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Idrocarburo alifatico della serie del metano, CH3CH3, contenuto nei gas naturali, nei gas provenienti dalla raffinazione del petrolio e nei gas di distillazione del carbone; inodore e incolore; brucia [...] con fiamma poco luminosa; solubile in alcol ed etere, poco solubile in acqua (con cui forma un idrato, C2H6•7H2O); liquefà a temperatura ordinaria (temperatura critica 32,1 °C, pressione critica 49,4 bar).
È impiegato come gas combustibile, come ...
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URANIO (XXXIV, p. 764)
Giuseppe DE GREGORIO
La scoperta della fissione nucleare unitamente alla messa a punto di sistemi di controllo della reazione a catena ha determinato quella che è stata definita [...] del concentrato di uranio. Come solventi organici sono stati fino ad oggi impiegati con successo l'etere dietilico e nelle fasi di pressatura a freddo. Il tipo e il tenore del legante influenzano la densità finale del prodotto (cere da petrolio sono ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] Idrocarburi e loro derivati, es. acetilene, cloroformio, tetracloruro di carbonio, petrolio, benzolo, nitrobenzolo; 2. Alcoli, eteri, tioalcoli, tioeteri, es. alcool metilico, alcool etilico, etere solforico, iprite; 3. aldeidi, chetoni, solfoni, es ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] ottenute dalla distillazione del petrolio, per la produzione di benzine a elevato numero di ottani. Il processo 'idruro di litio e alluminio (LiAlH4), facendo reagire l'idruro di litio (LiH) con il tricloruro di alluminio (AlCl3) in etere. Il ...
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petrolene
petrolène s. m. [der. di petrol(io), col suff. -ene]. – Nome dato da alcuni autori alla parte oleosa e molle di un bitume, solubile in etere di petrolio.
degragene
degràgene s. m. [comp. di dégra(s) e -gene]. – In chimica, la parte del dégras, costituita dagli ossiacidi, che proviene dall’ossidazione degli olî animali e si presenta come massa peciosa, bruna, insolubile in etere di petrolio.