LAGALLA, Giulio Cesare
Cesare Preti
Ultimo di tre figli, nacque nel 1571 a Padula, nel Salernitano, da Roberto, alto funzionario della burocrazia vicereale, e Vittoria Rosa. Ancora bambino, perdette [...] in essi), cui risponde l'intera fisica celeste aristotelica. Le asperità lunari dovevano dunque consistere in parti più dense di "etere", più opache alla luce, e in parti meno dense, più chiare. Nel secondo scritto il L. racconta una discussione ...
Leggi Tutto
FUSINIERI, Ambrogio
Paolo Campogalliani
Nacque a Vicenza il 10 febbr. 1775 da Giovan Battista e da Domenica Bonariva. Il padre, avvocato, avviò il figlio, unico maschio, alla professione forense, iscrivendolo [...] fondamentale della materia, forza che d'altro canto lo indusse ad avversare tenacemente l'esistenza degli imponderabili, dell'etere onnipervasivo e degli atomi.
Il F. tentò di costruire, sia pure in maniera qualitativa, vaga e analogica, una ...
Leggi Tutto
GIANFRANCESCHI, Giuseppe
Vincenzo Fano
Nacque ad Arcevia (Ancona) il 21 febbr. 1875 da Agostino, un falegname benestante, e da Colomba Brugè. Frequentate le scuole del suo paese, studiò al liceo classico [...] una serie di lavori che cercavano di riprodurre una spiegazione della materia e della radiazione nei termini della teoria dell'etere, che tuttavia non hanno trovato alcuna conferma sperimentale.
Più decisa fu la sua opposizione alla teoria dei quanti ...
Leggi Tutto
RIBERI, Alessandro
Pierangelo Gentile
RIBERI, Alessandro. – Nacque a Stroppo, nell’alta Val Maira, in provincia di Cuneo, il 10 aprile 1794, da Francesco Antonio, agrimensore e commerciante, e da Elisabetta [...] , in Reale Accademia medico-chirurgica. Nel 1847 fu il primo a praticare in Italia l’anestesia del paziente con l’etere, preludio a ulteriori promozioni: la nomina a membro del Consiglio universitario di Torino (30 ottobre 1848) e a consigliere del ...
Leggi Tutto
SCARENZIO, Angelo
Valentina Cani
– Nacque a Pavia il 1° febbraio 1831 da Luigi, medico e professore all’Università di Pavia, e da Teresa Martinazzi.
Frequentò l’Imperial Regio ginnasio di Pavia e, nel [...] , s. 1, 1885, vol. 271, n. 814, pp. 288-291; Degli innesti dermici, previo congelamento dei tessuti; e dell’etere peranestetico locale proposto dai dott. E. Brugnatelli ed A. Astolfi, in Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, s. 2 ...
Leggi Tutto
MIRAGLIA, Biagio
Giuseppe Armocida
MIRAGLIA, Biagio (Biagio Gioacchino). – Nacque il 21 ag. 1814 a Cosenza, da Nicola e da Teresa Peluso.
Nella prima età, caratterizzata dagli spostamenti di residenza [...] . Pure manteneva una pratica clinica e segnatamente chirurgica: aveva abbracciato subito la novità dell’anestesia con etere solforico e la praticò personalmente in alcune operazioni chirurgiche nel 1847, interessato in particolare ai fenomeni di ...
Leggi Tutto
MIRABELLO, Carlo
Marco Gemignani
MIRABELLO, Carlo. – Nacque a Tortona in provincia di Alessandria il 17 nov. 1847 da Giuseppe e da Maria Vicari.
Il M. fin da giovane aveva manifestato la volontà di [...] per installare nei locali della legazione italiana a Pechino un impianto radiotelegrafico che permettesse di mantenere i collegamenti via etere con le navi della Regia Marina operanti in quelle acque.
Mentre si trovava in Estremo Oriente ricevette la ...
Leggi Tutto
BELLEZZA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bitonto (Bari) il 17 febbr. 1888, apprese i primi elementi di teoria musicale dal padre e iniziò giovanissimo lo studio del violino vincendo una borsa di studio [...] periodo, amico e sostenitore di G. Marconi, fu il primo a collaborare agli esperimenti di trasmissioni musicali attraverso l'etere avvenute a Londra nel 1926.
Frattanto, ripresa l'attività direttoriale con la consueta intensità, diresse per la prima ...
Leggi Tutto
RUSCONI, Mauro
Maria Carla Garbarino
– Nacque a Pavia il 18 novembre 1776 da Gaspare, commerciante, e da Barbara Mazza.
Infiammato dagli ideali provenienti d’Oltralpe, interruppe gli studi per arruolarsi [...] di Pavia del Prof. Porta, ibid., 1846, t. 14, n. 42, pp. 303-308; Quattro parole intorno alla narcosi prodotta dall’etere solforico, ibid., 1847, t. 1, nn. 2-3, pp. 261 s.). Dedicò uno scritto alla frenologia (Osservazioni critiche sopra il sistema ...
Leggi Tutto
BIANUCCI, Bartolomeo
Paolo Cristofolini
Nacque a Montecarlo, in Val di Nievole, il 16 apr. 1718, da Lamberto e Maria Angiola Cinelli, di famiglia agiata. Compì i primi studi a Firenze, presso lo zio [...] , Homberg e Duclos, nega che questo elemento abbia un peso. La sua teoria si riallaccia per un verso a quella aristotelica dell'etere, per un altro a quella neoplatonica (di cui si ritrovano echi anche nel ms. pesciatino), secondo la quale vi è nell ...
Leggi Tutto
etere1
ètere1 (ant. ètera) s. m. [dal lat. aether -eris, gr. αἰϑήρ -έρος, dal tema di αἴϑω «ardere»]. – 1. a. Secondo gli antichi cosmologi greci, la parte più alta, pura e luminosa dello spazio; nella fisica aristotelica, il quinto elemento,...
etere2
ètere2 s. m. [dal fr. éther, corrispondente all’ital. etere1 e applicato al composto chimico per la sua volatilità]. – In chimica organica, nome generico di composto costituito da due radicali idrocarburici, uguali o diversi, uniti...