EUTHYKRATES (Εὐϑυκράτης, Euthycrătes)
G. Cressedi
1°. - Scultore di Sicione, figlio di Lisippo e presunto erede della maniera paterna. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 66), in un giudizio sull'arte di E., [...] e 116), che vuole imputare all'artista soggetti poco degni, nomina i ritratti della poetessa Anite di Tegea, delle etere Mnesarchide efesia e Taliarchide argiva, oltre il gruppo erotico di Pannichide con l'amasio. I temi plastici accennati sono in ...
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ONESIMOS (῎Ονήσιμος)
E. Paribeni
3°. - Ceramografo attico la cui attività può esser fissata nei primi tre decenni del V sec. a. C. Il nome è dato unicamente da una coppa del Museo del Louvre (B 2) in [...] una predominanza quasi assoluta atleti. Quasi inesistenti i panneggi, questo può spiegare come le uniche figure femminili siano le etere nude dei banchetti o la fanciulla al bagno di Bruxelles. Relativamente isolata risulta e per forme e per soggetto ...
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Arte
Renato Barilli
di Renato Barilli
Arte
sommario: 1. Il significato del Sessantotto. 2. Il minimalismo e le sue articolazioni. 3. La body art. 4. Trasversalità dell'arte povera. 5. Il 'richiamo all'ordine' [...] pesante: l'oggetto fatto in serie, pesantemente materiale, veniva sostituito dalla circolazione immateriale di messaggi impalpabili, affidati all'etere o al cavo. L'uomo non contava più per quello che 'aveva', ossia per il possesso di oggetti ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] di Tours; Socrate che rimprovera Alcibiade (o Alcibiade tra le etere) ora al Museo Revoltella di Trieste; Enrico IV che ai seguente, con il dipinto Socrate sorprende Alcibiade fra le etere, variazione del tema già trattato nel 1838, fu elevato ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] poi nel tempio del Foro di Cesare a Roma, per la quale avrebbe servito da modello, come per la Cnidia prassitelica, l'etera Frine, o secondo un'altra versione (Plin., Nat. hist., xxxv, 86) l'amante del pittore, Pancaspe. Apelle aveva ripreso il tema ...
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COTTABO (κότταβος, cottăbos)
S. Stucchi*
Gioco molto in voga nell'antico mondo classico; secondo Anacreonte, di origine sicula. Passò nel VI sec. in Grecia ed in Etruria. Molte fonti classiche ne parlano [...] si offrivano leccornie od oggetti di lusso, da una fanciulla o da un cinedo o dal diritto di scegliere, tra le etere presenti raccolte dall'anfitrione, quella più gradita (Ateneo: C. A. F., i, 612; Sophokl., Salmoneus, 494; Callippo: Kock, C. A. F ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] veniva distesa una nuova emulsione fotosensibile, che vi aderiva, formata da un miscuglio di collodio (nitrocellulosa, alcool ed etere) con un sale d'argento e sviluppando, dopo l'esposizione, con acido pirogallico; il fissaggio avveniva, come per ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] -3; PL, CLXXII, col. 121) ove il mundus, descritto in forma di uovo, ha il c. che lo racchiude tutto come un guscio; l'etere è paragonato all'albume, l'aria - più pesante - al tuorlo e la Terra a una goccia di grasso nel tuorlo stesso. Questo modello ...
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Vedi KOMOS dell'anno: 1961 - 1961
KOMOS (κῶμος)
S. de Marinis
La parola k., di non chiara etimologia, sembra essere comprensiva nel mondo greco di diversi significati, che sono stati oggetto di molteplici [...] , mentre gli altri avanzano a passo di danza oppure camminano a grandi passi, gesticolando ampiamente. Al k. non mancano le etère (ora avvolte in un mantello, ora seminude), la cui presenza aveva già rallegrato il simposio. Lo stato di ubriachezza è ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] di infrastrutture che comprendano tutti i servizi richiesti dalle alte tecnologie (efficienti collegamenti via cavo e via etere, centri di calcolo altamente sofisticati ecc.). Di conseguenza, la delimitazione territoriale di un p. scientifico e ...
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etere1
ètere1 (ant. ètera) s. m. [dal lat. aether -eris, gr. αἰϑήρ -έρος, dal tema di αἴϑω «ardere»]. – 1. a. Secondo gli antichi cosmologi greci, la parte più alta, pura e luminosa dello spazio; nella fisica aristotelica, il quinto elemento,...
etere2
ètere2 s. m. [dal fr. éther, corrispondente all’ital. etere1 e applicato al composto chimico per la sua volatilità]. – In chimica organica, nome generico di composto costituito da due radicali idrocarburici, uguali o diversi, uniti...