MAMELI, Efisio
Antonio Di Meo
Nacque a Ploaghe, presso Sassari, il 31 dic. 1875 da Giovanni Battista e da Maddalena Cubeddu.
In alcuni dei suoi primi lavori il M. si firmò, secondo l'uso sardo mutuato [...] 273-280 (con G. Oddo); Azione dell'iodometilato di magnesio sul piperonal, ibid., XXXIV (1904), 1, pp. 358-373; Sull'etere metilpiperonilico, in Atti della R. Acc. dei Lincei. Rendiconti, cl. di scienze fisiche, matemat. e naturali, s. 5, XIII (1904 ...
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CAVEZZALI, Girolamo
Aldo Gaudiano
Nacque a Lodi l'8 marzo 1755 da Filippo e Camilla Sabbia. Nella città natale compi i primi studi e iniziò il tirocinio farmaceutico presso l'Ospedale maggiore. Iscrittosi [...] l'oxide de fer noir, in Annales de chimie, XLIII (1802), pp. 90-95; XLIX (1804), pp. 106 s.; Esperienze sull'etere solforico per determinare la teoria dell'eterificazione dell'alcool di vino, Lodi 1805; Sulla natura de' sali alcalini soda e potassa ...
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GUARESCHI, Icilio
Luigi Cerruti
Nacque a San Secondo Parmense il 24 dic. 1847 da Giacinto e Teresa Scaramuzza, in una famiglia che esercitava la professione farmaceutica da ben quattro secoli. Studente [...] fra essi il riferimento classico riguarda la ciclizzazione dei composti piridinici (Sintesi di composti piridinici dagli eteri chetonici coll'etere cianacetico in presenza dell'ammoniaca e delle ammine, in Memorie della R. Accademia delle scienze di ...
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BRUGNATELLI, Luigi Valentino
T. D'alessio
Aldo Gaudiano
Ugo Baldini
Nacque a Pavia il 14 febbr. 1761 da Pasquale e da Paolina Gramegna. Il padre, un modesto commerciante, intendeva avviarlo alla [...] composti del cobalto (Annales de chimie, t. XXXIII [1799], pp. 113-124); la combustione del fosforo e la sua solubilità nell'etere (ibid., t. XXIV [1797], pp. 57-77).
Negli Elementi di chimica il B. espone distesamente la sua teoria del calorico e ...
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GAZZERI, Giuseppe
Ferdinando Abbri
Nacque a Firenze il 9 nov. 1771; indirizzato dal padre Vincenzio alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi presso le Scuole pie fiorentine, quindi presso i [...] 'attrazione e a proporre spiegazioni di tipo meccanico, basate sull'esistenza di un "fluido etereo". I movimenti di questo etere erano, secondo lui, causa dei fenomeni "luminosi, calorifici, elettrici e magnetici".
Il G. si collocò al centro della ...
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CONTARDI, Angelo
Gian Piero Marchese
Nacque a Codogno (Milano) il 26 luglio 1877 da Pompeo, notaio, e da Giulia Ferrari. Dall'età di sei anni abitò a Milano; nel 1901 conseguì presso l'università di [...] della glicerina, degli idrati di carbonio e della formaldeide, mentre nel 1924, volgendo gli studi all'etere monometilico dell'inositolo o quebracite (ricavata dal lattice dell'Heveabrasiliensis), ne preparò l'acido quebracit-pentafosforico e ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] di aspetto oleoso, molto rifrangente, a densità maggiore di quella dell'acqua, poco solubile in questo solvente, molto solubile in etere; in base al comportamento chimico egli lo individua come l'alcool dell'acido benzoico. È la prima volta che viene ...
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etere1
ètere1 (ant. ètera) s. m. [dal lat. aether -eris, gr. αἰϑήρ -έρος, dal tema di αἴϑω «ardere»]. – 1. a. Secondo gli antichi cosmologi greci, la parte più alta, pura e luminosa dello spazio; nella fisica aristotelica, il quinto elemento,...
etere2
ètere2 s. m. [dal fr. éther, corrispondente all’ital. etere1 e applicato al composto chimico per la sua volatilità]. – In chimica organica, nome generico di composto costituito da due radicali idrocarburici, uguali o diversi, uniti...