Etere metilico della morfina, detta anche metilmorfina, con formula C18H21NO3. È un alcaloide basico contenuto nell’oppio in quantità inferiore all’1% e che si ottiene durante l’estrazione della morfina [...] o si prepara sinteticamente da essa.
Cristalli incolori, inodori, amari, poco solubili in acqua fredda, ma solubili in alcol, etere ecc. Dalla c. derivano sali (cloridrato, fosfato, bromuro, solfato ecc.) facilmente solubili in acqua e usati in ...
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Soluzione di una miscela di esteri nitrici della cellulosa, principalmente nitrocellulosa, in un solvente costituito da alcol ed etere. È un liquido denso, sciropposo, viscoso, che spalmato su una qualsiasi [...] superficie lascia una sottile pellicola aderente, trasparente, infiammabile. Si usa come adesivo, nella preparazione di vernici (ma in tal caso il solvente è formato per lo più da acetato d’amile) e in ...
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Composto chimico, detto anche triclorometano (CHCl3). Liquido incolore, di odore dolciastro, poco solubile in acqua, facilmente solubile in alcol ed etere. Scioglie lo iodio, l’indaco, i grassi, le cere [...] ecc. Si prepara per clorurazione del metano o per azione del cloruro di calce su acetone o etanolo. È impiegato come solvente per estrarre grassi, oli, cere, resine, come insetticida; in passato era usato ...
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Alcaloide (anche detto eserina), principio attivo di Physostigma venenosum (fava del Calabar). Cristalli incolori, otticamente attivi, velenosi, poco solubili in acqua, solubili in alcol, etere, nei grassi; [...] chimicamente è un derivato dell’indolo,
All’aria, specie a contatto di metalli, si ossida e diviene di colore scuro. Ha la proprietà biologica d’inibire potentemente l’enzima colinesterasi.
Gli effetti ...
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Acido bicarbossilico, HOOCCH2COOH, rinvenuto in varie piante e in particolare nel succo di bietola; si presenta in cristalli triclini, solubili in acqua, alcol ed etere; si prepara per sintesi partendo [...] da acido monocloracetico che viene trasformato in acido cianoacetico e questo in acido malonico. I sali e gli esteri dell’acido m. sono i malonati. L’acido m. inibisce la trasformazione dell’acido succinico ...
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Termine generico per indicare qualsiasi forma di applicazione del freddo a scopo terapeutico. Si distinguono una c. generale (per es., balneoterapia fredda) e una c. locale (borsa di ghiaccio, etere etilico, [...] cloruro e bromuro di etile, azoto liquido, anidride carbonica solida ecc.) ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] appartenenti a un ben determinato intervallo di lunghezze d’onda (da circa 0,7 a circa 0,4 μm). L’esistenza dell’etere non è negata da Maxwell, il quale, non diversamente da quanto avevano ammesso Huygens e Fresnel, continua a pensare tutto lo spazio ...
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Glicoside (detto anche glicirrizina o acido glicirizzinico), formula C42H62O16. È contenuto nelle radici di diverse specie di liquirizia e in altri vegetali (Myrrhis odorata, Iuglans ecc.); si ricava in [...] forma di scaglie cristalline, incolori, di sapore dolce, poco solubili in alcol ed etere. In acqua fredda rigonfia gelatinizzandosi. Per idrolisi si scinde in due molecole di acido glucuronico e una di acido glicirretico, terpene pentaciclico con ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] di gas.
Un collega di Wells che lavorava a Boston, William T.G. Morton (1819-1868), raccolse il suggerimento e usò l'etere ‒ che gli era stato consigliato dal chimico Charles T. Jackson (1805-1880) e che egli stesso aveva già utilizzato allo scopo di ...
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Genere di piante della famiglia Papaveracee, con circa 20 specie della regione mediterranea: sono erbe con fiori simili a quelli dei papaveri, che danno però un frutto siliquiforme. Dalle radici e dall’erba [...] di G. flavum (v. fig.) si isola l’alcaloide glaucina, C21H25O4N: cristalli gialli solubili in alcol, etere e cloroformio, dotati di proprietà narcotiche. ...
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etere1
ètere1 (ant. ètera) s. m. [dal lat. aether -eris, gr. αἰϑήρ -έρος, dal tema di αἴϑω «ardere»]. – 1. a. Secondo gli antichi cosmologi greci, la parte più alta, pura e luminosa dello spazio; nella fisica aristotelica, il quinto elemento,...
etere2
ètere2 s. m. [dal fr. éther, corrispondente all’ital. etere1 e applicato al composto chimico per la sua volatilità]. – In chimica organica, nome generico di composto costituito da due radicali idrocarburici, uguali o diversi, uniti...