CODAZZA, Giovanni
Roberto Ferola
Nacque a Milano il 15 maggio 1816 da Giuseppina Ceresole e da Francesco, ingegnere, autore di apprezzate opere di architettura. Quale allievo del collegio Borromeo studiò [...] . Considerando i movimenti termici indotti nelle molecole ponderabili da parte delle vibrazioni longitudinali e trasversali dell'etere, e fatta risiedere nella forza centrifuga che li accompagna la causa della dilatazione termica dei corpi, pervenne ...
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BARBARICO, Girolamo
Mario Gliozzi
Nacque a Venezia nel 1723 da Federigo della famiglia senatoria detta di S. Polo. Nel 1737 vestì l'abito dei chierici regolari somaschi e, dopo avere insegnato privatamente [...] modesto, nel quale concludeva che "l'aria... è una combinazione o frammischiamento di particine" sottilissime terree elementari e di etere o fuoco purissimi (Saggio teorico sull'aria, p. 17, in Saggi fisici).
Negli ultimi anni di vita attese con ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] in esso contenuto; il rigetto dell'ipotesi di N.-T. Saussure che l'alcole sia un idrato di etilene; l'affermazione che l'etere contiene 4 volumi di carbonio, 10 volumi di idrogeno e 1 volume di ossigeno (in simboli C4H10O), e che il suo volume allo ...
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LA ROSA, Michele
Pietro Nastasi
Nacque a Palermo il 26 giugno 1880, da Leopoldo e da Caterina d'Angelo. Rimasto orfano del padre assai presto, tra non pochi stenti riuscì a completare gli studi e a [...] dello spettro dell'arco cantante, ibid., pp. 451-468).
Di carattere prevalentemente critico sono le memorie sull'etere e sulla teoria della relatività, nelle quali si contribuisce a stabilire il valore logico dei postulati fondamentali e del ...
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MAJORANA, Quirino
Giorgio Dragoni
Quirino Nacque a Catania il 28 ott. 1871 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Angelo e Giuseppe.
Il M. si laureò a vent'anni in ingegneria [...] esercitavano un effetto sulle scariche elettriche, smentendo quindi la proposta di R"ntgen che si trattasse di vibrazioni longitudinali dell'etere. Si occupò poi (1896), insieme con A. Fontana, di balistica e di Fotografia di proietti in moto (in Riv ...
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BATTELLI, Angelo
Mario Gliozzi
Nato a Macerata Feltria il 28 marzo 1862, compì gli studi secondari nel ginnasio di Sassocorvaro e poi nel collegio degli scolopi di Urbino, dove fu discepolo di A. Serpieri. [...] dal 1887 al 1893, sulle proprietà termiche dei vapori, col proposito di completare ed estendere dall'acqua ad altri liquidi (etere, solfuro di carbonio, alcole) i lavori di V. Regnault per la determinazione delle costanti critiche dei vapori saturi e ...
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CATTANEO, Carlo
Antonio Garibaldi
Nacque a Lodi intorno al 1860. Allievo del prof. G. Cantoni , si laureò in fisica a Pavia nel 1882.
Il primo lavoro apparso su Il NuovoCimento nel 1882 è su Alcune [...] Lincei, s. 5, IV [1895], 2, pp. 63-70,73-77); Ancora sul coefficiente di temperatura delle soluzioni di sali in mescolanze di alcool ed etere (ibid., VI[1897], 2, pp. 89-94; riassunto in Il NuovoCimento, s. 4,VI [1897], pp. 356-59, a cura di I. Bosi ...
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FUSINIERI, Ambrogio
Paolo Campogalliani
Nacque a Vicenza il 10 febbr. 1775 da Giovan Battista e da Domenica Bonariva. Il padre, avvocato, avviò il figlio, unico maschio, alla professione forense, iscrivendolo [...] fondamentale della materia, forza che d'altro canto lo indusse ad avversare tenacemente l'esistenza degli imponderabili, dell'etere onnipervasivo e degli atomi.
Il F. tentò di costruire, sia pure in maniera qualitativa, vaga e analogica, una ...
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GIANFRANCESCHI, Giuseppe
Vincenzo Fano
Nacque ad Arcevia (Ancona) il 21 febbr. 1875 da Agostino, un falegname benestante, e da Colomba Brugè. Frequentate le scuole del suo paese, studiò al liceo classico [...] una serie di lavori che cercavano di riprodurre una spiegazione della materia e della radiazione nei termini della teoria dell'etere, che tuttavia non hanno trovato alcuna conferma sperimentale.
Più decisa fu la sua opposizione alla teoria dei quanti ...
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BIANUCCI, Bartolomeo
Paolo Cristofolini
Nacque a Montecarlo, in Val di Nievole, il 16 apr. 1718, da Lamberto e Maria Angiola Cinelli, di famiglia agiata. Compì i primi studi a Firenze, presso lo zio [...] , Homberg e Duclos, nega che questo elemento abbia un peso. La sua teoria si riallaccia per un verso a quella aristotelica dell'etere, per un altro a quella neoplatonica (di cui si ritrovano echi anche nel ms. pesciatino), secondo la quale vi è nell ...
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etere1
ètere1 (ant. ètera) s. m. [dal lat. aether -eris, gr. αἰϑήρ -έρος, dal tema di αἴϑω «ardere»]. – 1. a. Secondo gli antichi cosmologi greci, la parte più alta, pura e luminosa dello spazio; nella fisica aristotelica, il quinto elemento,...
etere2
ètere2 s. m. [dal fr. éther, corrispondente all’ital. etere1 e applicato al composto chimico per la sua volatilità]. – In chimica organica, nome generico di composto costituito da due radicali idrocarburici, uguali o diversi, uniti...