Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. [...] pratica clinica una netta distinzione tra le due forme non esiste. Solo i primi anestetici inalatori, per es. l’etere e il cloroformio, erano utilizzati singolarmente in concentrazioni modificate in rapporto alla profondità del piano di a. che si ...
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La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata.
Chimica
Generalità
Sono state proposte molte teorie dell’o.; tutte hanno in comune l’obiettivo di [...] , in relazione con pronubi (farfalle) notturni.
La natura chimica delle sostanze odorose vegetali è molto varia: terpeni, eteri, ecc. I tessuti vegetali che sono sede della formazione della sostanza odorosa differiscono a seconda delle specie: per es ...
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SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] modificazione delle sue proteine, una rarefazione dello stroma calcifico delle ossa (osteoporosi), una tendenza ai depositi di eteri colesterolici, una perdita dell'elasticità di molti tessuti, che nel polmone favorisce l'instaurarsi di uno stato di ...
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FEDELI, Carlo
Mario Crespi
Nato a Pisa il 4 nov. 1851 da Fedele, medico e professore nell'università pisana, e da Enrichetta Municchi, compì i primi studi presso i padri scolopi di Firenze. Studiò poi [...] Nota preventiva, ibid. 1889; Dello scopo e indirizzo didattico della patologia speciale medica dimostrativa, ibid. 1895; Sulla eliminazione degli eteri solforici e del jenolo in specie per le urine, in Arch. ital. di clinica medica, XXXIV (1895), pp ...
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BENEDICENTI, Alberico
Mario Crespi
Nato il 19 maggio 1866 a Mondovì, da una modesta famiglia (suo padre era verificatore di pesi e misure), si laureò a Pisa nel 1890 in medicina e chirurgia e nel 1891 [...] des éthers β-chétoniques, in Arch. italiennes de biologie, XXXI (1899), pp. 90-96; Sopra l'azione fisiologica di alcuni eteri chetonici e dichetonici corrispondenti, in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, XXXIV (1899), pp. 299-324; Ricerche ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] distinzione tra anestesia inalatoria ed endovenosa non esiste. Solo i primi anestetici inalatori, per es. l'etere e il cloroformio, erano utilizzati monofarmacologicamente e la loro concentrazione veniva modificata in rapporto alla profondità del ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...]
Nasce la 'host-guest chemistry'. Donald J. Cram, estendendo i lavori di Charles J. Pedersen e Jean-Marie Lehn sugli eteri corona e sui criptandi, definisce la host-guest chemistry come la disciplina che studia la costruzione di molecole che agiscono ...
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etera
etèra s. f. [dal gr. ἐταίρα, propr. «compagna»]. – Presso gli antichi Greci, cortigiana, donna per lo più forestiera, liberta o schiava, di cultura in generale assai superiore a quella delle donne di condizione sociale media, elegante...
eterato
s. m. [der. di etere2, col suff. -ato]. – In chimica organica, composto d’addizione degli eteri con gli alogenuri metallici (di calcio, di magnesio, di zinco, di antimonio, ecc.).