EDESSA
C. Barsanti
(gr. ῎Εδεσσα; turco Urfa)
Città della Turchia sudorientale, che sorge ai margini della Mesopotamia settentrionale, in prossimità del confine siriano.Fondata da Seleuco I Nicatore [...] (369-370) e altre sette chiese, tra cui quella dedicata all'apostolo Tommaso, visitata nel sec. 4° dalla pellegrina Eteria. Si conoscono inoltre i nomi di altre trenta chiese che gravitavano nell'orbita delle diverse comunità cristiane (monofisita ...
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(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] (alleate sin dal 1726) contro la Turchia. Quella del 1897 concluse la breve guerra greco-turca fomentata dall’associazione patriottica Ethnikì eterìa. Trattati di C. Quello del 1700 fu stipulato fra la Russia e l’Impero ottomano e stabilì fra le due ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] sulla morte.Inizia d'altra parte l'era dei pellegrinaggi ai luoghi santi; il diario di viaggio della pellegrina Eteria, intorno al 380, testimonia lo spessore e l'ampiezza del coinvolgimento del popolo cristiano nella memoria liturgica della passione ...
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eteria
eterìa s. f. [dal gr. ἐταιρεία «associazione di compagni», der. di ἐταῖρος «compagno, associato»]. – 1. Nell’antica Grecia, associazione di persone, famiglie, o gruppi gentilizî della stessa città, di carattere vario e spec. politico...
etera
etèra s. f. [dal gr. ἐταίρα, propr. «compagna»]. – Presso gli antichi Greci, cortigiana, donna per lo più forestiera, liberta o schiava, di cultura in generale assai superiore a quella delle donne di condizione sociale media, elegante...