Labriola tra Croce e Gentile
Alberto Burgio
In Italia il primo dibattito su Karl Marx attraversa la crisi fin de siècle, tra Otto e Novecento. A differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, [...] priori, e su basi deterministiche, di un nesso metastorico eterno e immutabile; che l’economia di cui è questione che vi legge – come scrive allo stesso Gentile – l’anacronistico auspicio di un «ritorno (ut sic!) ad Hegel» (CL, 5° vol., 2006, p. 299) ...
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Croce, Gentile e la ‘scoperta’ di Hegel
Giovanni Bonacina
La cornice della ‘scoperta’ crociana e gentiliana di Hegel
Con il termine risurrezione, Gentile volle segnalare nel 1904 – sulla rivista allora [...] genere storiografico in sé inviso a Croce, il quale vi sarebbe ritornato sopra nel 1912-13, in una serie di saggi poi raccolti di filosofia, il passato essendo null’altro che un eterno presente nella prospettiva crociana. Ma ciò significava anche ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] snodo interessantissimo e una sorta di punto di non ritorno all’interno del percorso stilistico di Peterzano. Se nelle Marcello al Corso a Roma. Un viaggio alla volta della città eterna era stato in passato ipotizzato dalla critica, che lo fissava al ...
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Sistema di logica come teoria del conoscere
Biagio de Giovanni
Un’opera che si completa negli anni
Il primo volume del Sistema di logica come teoria del conoscere fu pubblicato da Giovanni Gentile nel [...] assorbimento unico, e in massa, di tutta codesta realtà, ma dell’eterna risoluzione di essa, che si dispiega per tutte le forme che su Marx, e i termini prassi e autoprassi ritornano con insistenza nel testo gentiliano:
La prassi come autoprassi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] un’altra. E poiché il mondo è eterno, i riti ritornano periodicamente: quelli oggi in vigore sono stati attivati egli vuole» (Amphitheatrum, cit., p. 196; trad. it. Anfiteatro dell’eterna provvidenza, a cura di F.P. Raimondi, L. Crudo, 1981, p. ...
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Gentile: Manzoni e Leopardi
Gaspare Polizzi
L’attenzione per l’opera di Giacomo Leopardi (1798-1837) e di Alessandro Manzoni (1785-1873) rimane costante in Gentile per tutta la vita. L’impegno critico [...] «vedere che cosa c’è propriamente in lui che è vivo ed eterno e grande» (p. 178), ovvero il poeta. Il presunto terzo ciclo poiché «tutta la poesia del Leopardi attinge in quel punto mistico del ritorno alla gran madre la pace e la gioia» (p. 25). Il ...
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La buona televisione del Duemila
Aldo Grasso
Da tempo la televisione generalista ha abbassato i suoi standard linguistici e instaurato il regno dell’eccezionale. Questo principio regolatore – va in [...] le chiamano ‘problematiche’) quanto piuttosto in quella dell’eterno confronto fra il ‘desiderabile’ e l’‘indesiderabile’. di Jenji Kohan.
A questa tendenza si affianca però un ritorno alla serialità episodica classica (cfr. Buonanno 2002), legata a ...
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Gentile, Heidegger, la tecnica
Gennaro Imbriano
Le filosofie di Giovanni Gentile e di Martin Heidegger riposano, apparentemente, su presupposti persino incomparabili. Laddove Gentile recupera l’istanza [...] al pensiero, del quale, peraltro, non coglie l’eternità. Per converso, dal punto di vista di una sempre in direzione del «superamento di un destino dell’essere», più che di un ritorno (M. Heidegger, L’epoca dell’immagine del mondo, cit., pp. 115-16 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] p. 340)
e dunque che «esiste anche fra i manicomi l’uomo eterno di Vico»: nucleo su cui si modellano e si stratificano «il pazzo, sguardo sull’Italia e l’impegno a capirne le piaghe ritornano al centro dei suoi interessi. A lato della criminalità ...
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Sordello
Marco Boni
Trovatore italiano, citato da D. in VE I XV 2; personaggio dei canti VI, VII e VIII del Purgatorio.
Nato negli ultimi anni del sec. XII o nei primi del sec. XIII a Goito, nel territorio [...] cui Giacomo I re d'Aragona). Dalla Spagna ritornò nel 1230 in Francia, e soggiornò per qualche Scaligera II 185 ss.; ID., Canto VII, ibid. 219 ss. (ristampati in All'eterno dal tempo, Firenze 1966, 127 ss.); G. Petronio, Il c. VIII del Purgatorio, ...
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ritorno
ritórno s. m. [der. di ritornare]. – 1. a. L’azione, il fatto di ritornare, di venire cioè di nuovo al luogo dal quale si era partiti o ci si era allontanati: r. a casa, in città, in ufficio; r. dalla passeggiata, dal teatro, da Roma,...
palingenesi
palingèneṡi s. f. [dal lat. tardo palingenesĭa, gr. παλιγγενεσία, comp. di πάλιν «di nuovo» e γένεσις «generazione», rifatti secondo genesi]. – 1. Nel pensiero antico, termine con cui sono state indicate varie concezioni filosofiche...