Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] , è non soltanto permanente e cioè incancellabile, ma eterno: è una delle grandi tendenze dell'atteggiamento estetico universale avallata dall'ombra di Le Corbusier e allusiva a un ‛ritorno alle origini', per cui la nudità dello stile romanico viene ...
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profetismo
Raoul Manselli
Il p. di D., che si addensa, soprattutto, come tensione profetica nella Commedia, non è certo atteggiamento isolato dello spirito del poeta, ma va, piuttosto, considerato come [...] quanto tali, il loro personale dovere di pensare all'eterna salvezza e di agire in conseguenza, rivolgendosi anche la maledizione della cupidigia nel canto XX del Purgatorio, che ritorna più volte, fino a tramutarsi nella speranza che Dio, finalmente ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] Geller, München 1961, p. 499).
Nel 1807 il C. ritornò a Parigi, con il fratello Ludwig, per un soggiorno che, durato confronti con sarcasmo: "il famoso Catel non si raddrizzerà mai dal suo eterno inchino" (lettera a J. Sutter a Vierma, datata Roma, 6 ...
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RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] Apostolica» (Die Briefe, Ep. 22, p. 116).
Il ritorno all’agone politico-religioso, dopo alcuni anni di solitudine monastica, non suoi poveri «un tetto che dura secoli e muri resistenti in eterno» (come afferma in Die Briefe, Ep. 30, p. 173); ...
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RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] Apostolica» (Die Briefe, Ep. 22, p. 116).
Il ritorno all’agone politico-religioso, dopo alcuni anni di solitudine monastica, non suoi poveri «un tetto che dura secoli e muri resistenti in eterno» (come afferma in Die Briefe, Ep. 30, p. 173); ...
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veltro
Antonietta Bufano
Charles T. Davis
Cane da caccia, di cui è peculiare la velocità (ogni bontade propria in alcuna cosa, è amabile in quella: sì come... nel bracco bene odorare, e sì come nel [...] che la guidano e che prendono il sopravvento. La stessa immagine ritorna nel canto dei suicidi, per dare un'idea, in sede di recitando l'opinione di coloro, che vollono che 'l mondo sia eterno, e reggasi per costellazione " .
Il Boccaccio, il Buti e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Babilonia all'epoca di Hammurabi
Nicla De Zorzi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nella prima fase del suo regno, Hammurabi, asceso al trono di Babilonia [...] di Sumu-la-El, erede potente di Sin-muballit, eterno seme di regalità”. L’importanza assegnata alla stirpe si manifesta epopea di questo sovrano, il dio, al suo fianco, gli promette il ritorno sul trono del padre, Yakhdun-Lim, a cui ha a suo tempo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione poetica e filosofica di Friedrich Hölderlin ha il suo culmine negli stessi [...] è il cielo dell’uomo.
Essere Uno con Tutto ciò che vive, ritornare, in un oblìo di beatitudine, nel Tutto della natura: questo è il e delle gioie, questa è la sacra vetta, il luogo dell’eterna pace, dove il mezzogiorno perde la sua afa, il tuono la ...
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intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, [...] 7 15, Cv II IV 14, III XV 15) e che Dio sia eterna e perfettissima Intelligenza che tutto 'ntende e, insieme, somma sapienza e sommo amore comune. Sicché la morte dell'i. passivo segna il ritorno dell'i. agente a sé stesso, attraverso la sua ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] egli afferma che "unico Dio si dimostra il Padre vero ed eterno, da cui solo viene emanata questa potenza della divinità [vis circolazione di vita divina che passa dal Padre al Figlio e poi ritorna dal Figlio al Padre. Quel che è certo è che l'unità ...
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ritorno
ritórno s. m. [der. di ritornare]. – 1. a. L’azione, il fatto di ritornare, di venire cioè di nuovo al luogo dal quale si era partiti o ci si era allontanati: r. a casa, in città, in ufficio; r. dalla passeggiata, dal teatro, da Roma,...
palingenesi
palingèneṡi s. f. [dal lat. tardo palingenesĭa, gr. παλιγγενεσία, comp. di πάλιν «di nuovo» e γένεσις «generazione», rifatti secondo genesi]. – 1. Nel pensiero antico, termine con cui sono state indicate varie concezioni filosofiche...