vegetazione botanica In prima approssimazione, il rivestimento vegetale della superficie terrestre. Lo studio della v. è soggetto fondante di discipline quali la geobotanica e l’ecologia del paesaggio. [...] l’organizzazione dell’utilizzo territoriale e delle strutture insediative degli organismi eterotrofi, uomo incluso. Le interazioni che si instaurano tra v. e organismi eterotrofi definiscono un ecosistema (➔), di cui la v. costituisce la matrice ...
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Il complesso dei processi biologici che consentono o condizionano la conservazione, l’accrescimento, lo sviluppo dell’organismo vivente e la reintegrazione delle perdite materiali ed energetiche che accompagnano [...] Gimnosperme; le Angiosperme) e alcune specie di Batteri. La maggior parte dei Batteri e tutti i Funghi sono invece eterotrofi e si nutrono di sostanze organiche morte (piante saprofite) o sottraggono alimenti ad altri organismi vivi (piante parassite ...
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(o Mastigofori) Subphylum di Protozoi, considerato una classe nelle classificazioni meno recenti (v. fig.). Riuniscono forme dai caratteri intermedi tra regno vegetale e animale; è difficile fornire una [...] a un estremo del corpo (per lo più l’anteriore) si ha un movimento a spirale, di avvitamento.
I F. si nutrono o per via autotrofa o per via eterotrofa; nel primo caso sono provvisti di plastidi contenenti clorofilla e talora altri pigmenti; quelli ...
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alghe
Laura Costanzo
Vegetali indispensabili per la vita degli ambienti acquatici
Le alghe hanno forme, dimensioni e colori variabili (v. fig.), e vivono soprattutto negli ambienti acquatici. Hanno [...] fotosintesi ma che dipendono dai vegetali per il loro rifornimento alimentare, e che per questo sono detti organismi eterotrofi. In conclusione, le alghe svolgono negli ambienti acquatici un ruolo simile a quello delle piante negli ambienti terrestri ...
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Affossamento terrestre di una certa estensione, nel quale le acque permangono.
Geografia fisica e sedimentologia
I l. si possono presentare di forma e dimensione molto variabili, come variabili sono anche [...] foto- e chemiosintetica; infatti gli organismi produttori non sono rappresentati solo da autotrofi, ma anche da eterotrofi facoltativi od obbligati che possono o debbono assumere molecole organiche. I consumatori possono essere primari, rappresentati ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] che non su quelle somatiche, a differenza degli animali che, oltre a non essere fissi al suolo, sono sempre eterotrofi e mobili. La spiegazione di tale comportamento è da ricondurre alla peculiare capacità delle piante di accedere direttamente a ...
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Fisiologia delle piante
Amedeo Alpi
Pierdomenico Perata
La fisiologia delle piante è la scienza che studia il funzionamento della grande varietà di organismi vegetali presenti nel pianeta. È percezione [...] 'energia luminosa del Sole. La fotosintesi è dunque il processo di base che assicura il cibo anche agli eterotrofi (soprattutto animali), producendo inoltre l'ossigeno indispensabile per la respirazione di tutti gli organismi multicellulari e di gran ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] l'ecologia, animali e piante verdi sono in larga misura complementari, come devono necessariamente essere gli abitanti eterotrofi e autotrofi della biosfera se deve essere mantenuto l'equilibrio biologico. Nello stesso tempo, piante e animali ...
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eterotrofia
eterotrofìa s. f. [comp. di etero- e -trofia]. – In biologia, la necessità di tutti gli animali, e di alcune specie vegetali parassite e saprofite totalmente prive di clorofilla, di nutrirsi, cioè di costruire le sostanze organiche...