La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] possibile indicare che, sebbene le piante F2 sembrassero uguali alle piante alte di linea pura, erano in realtà ibridi, o eterozigoti (Tt), e quindi potevano dar vita a discendenti sia alti sia bassi. Per esempio, retroincrociando un ibrido F1 con ...
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PROBABILITÀ
Italo Scardovi
Giorgio Dall'Aglio
Misura della probabilità
di Italo Scardovi
La probabilità come numero reale
Nel parlar comune, 'probabilità' è parola che esprime incertezza, ora per [...] due monete: gli alleli si combinano a caso come le 'teste' e le 'croci'. Così, a due coniugi microcitemici (eterozigoti per la talassemia) che si interrogano sulla possibilità che un loro nascituro sia omozigote sano - un evento unico - la genetica ...
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razza
Francesco Cavalli-Sforza / Luca Cavalli-Sforza
Variazione etnica delle patologie
La parola razza non può essere applicata alla specie umana, che non è il risultato di una selezione artificiale, [...] e negli Stati Uniti. Fra questi ultimi ha una frequenza particolarmente elevata, intorno a 1 su 25 portatori sani (eterozigoti), con 1 malato su 2.500 nati. È un fenomeno caratteristico della storia delle migrazioni, quando una popolazione numerosa ...
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comportamento sessuale
Atteggiamento che rappresenta la categoria più importante dei comportamenti sociali. Esso è dimorfico, ovvero dipende dal genere di appartenenza e comprende le fasi di corteggiamento, [...] , esistono prove sperimentali che suggeriscono l’implicazione di fattori genetici. Il grado di concordanza fra gemelli è molto più elevato in gemelli identici rispetto agli eterozigoti ed è ancora minore nei figli adottati da genitori omosessuali. ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] siano sfavorevoli agli individui che ne sono provvisti. La persistenza del polimorfismo è dovuta, in generale, al fatto che il genotipo eterozigote (Aa) è avvantaggiato, rispetto ai due omozigoti, in certi particolari ambienti. Per es., gli individui ...
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Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] la media dei loci polimorfici rispetto ai loci esaminati; da questo dato si può calcolare la probabilità che un individuo sia eterozigote per un locus scelto a caso. Stime di questo genere sono state anche ottenute con studi condotti sull’uomo. Una ...
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Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino, usata in italiano in latinismi, grecismi e altri prestili non del tutto adattati.
Linguistica
La x corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava [...] lat. exilium).
Biologia
Con il simbolo X si indica uno dei cromosomi sessuali; l’altro, presente nel sesso eterozigote, si indica con Y. Sindrome da X fragile Malattia ereditaria monogenica determinata da mutazione del cromosoma X e caratterizzata ...
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Botanica e zoologia
Nella sistematica botanica e zoologica, definizione di una categoria sistematica o taxon (classe, genere, specie ecc.). Dalla d. devono risultare i caratteri differenziali rispetto [...] ). Particolare attenzione è necessaria nei casi di d. incerte, predittive o nel caso di d. di individui eterozigoti (portatori sani di geni patologici o di aberrazioni cromosomiche bilanciate). In tale contesto occorre anche garantire la possibilità ...
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. La c. è una branca della genetica, che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall'osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione e trasmissione [...] è tipico il caso della delezione che ha come effetto genetico la pseudodominanza. Questa consiste nella manifestazione, nell'eterozigote, del gene recessivo rimasto in singola dose, in seguito alla perdita della parte di cromosoma che porta l ...
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Biologia
Variazione ereditaria della struttura del materiale genetico, spontanea o indotta da agenti mutageni fisici o chimici. Il termine fu usato da H. De Vries (1901), l’ideatore della teoria delle [...] nel segmento invertito; le inversioni paracentriche non lo contengono. L’appaiamento dei cromosomi omologhi alla meiosi negli individui eterozigoti per l’inversione deve avvenire in modo tale per cui il contatto tra le regioni omologhe dei cromosomi ...
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eterozigote
eterożigòte (o eterożigòto) agg. e s. m. [comp. di etero- e zigote]. – In genetica, individuo ibrido per un carattere mendeliano, che possiede cioè nel proprio patrimonio genetico i corrispondenti due geni allelomorfi (dominante...
talassemia
talassemìa (o thalassemìa) s. f. [dall’ingl. thalassemia, comp. anomalo di thalasso- «talasso-» e -emia]. – In medicina, nome dato a diverse condizioni patologiche, a trasmissione ereditaria, accomunate da particolari alterazioni...