Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] di catene β della globina, anomalia che determina una delle forme di ‛talassemia' contrassegnata, anche nello stato eterozigote, dal tratto morfologico della microcitemia (globuli rossi più piccoli del normale) e nello stato omozigote dalla notevole ...
Leggi Tutto
Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] o anche un frammento di DNA localizzato vicino al gene, è possibile identificare i portatori sani di malattie ereditarie (eterozigoti) o effettuare nel feto diagnosi di malattie genetiche. Tale analisi è applicabile sia in situazioni in cui sia noto ...
Leggi Tutto
TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] H "minor" cui corrispondono antigeni "deboli". Questi antigeni inducono rigetti molto lenti, sono meno efficaci in t. eterozigoti che omozigoti (dosaggio allelico), e possono produrre un effetto sinergistico quando esistano differenze a più loci H ...
Leggi Tutto
(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] , per incroci successivi, sarà possibile ottenere topini contenenti una sola o entrambe le copie del gene inattivato, cioè topini eterozigoti od omozigoti per il gene mutato. È possibile in questo modo stabilire se quel gene è indispensabile per lo ...
Leggi Tutto
Transgenico
Elisabetta Mattei
Si definiscono organismi transgenici quegli organismi in cui un gene estraneo è presente in tutte le cellule, inclusa la linea germinale, e può quindi essere trasmesso [...] su uno solo degli alleli del nuovo individuo t., definito fondatore, che sarà perciò eterozigote rispetto al gene introdotto. Incrociando due individui eterozigoti derivati dallo stesso fondatore si otterrà, secondo le leggi di Mendel, una progenie ...
Leggi Tutto
di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] ) e p75. Topi privati tramite manipolazioni genetiche di una delle neurotrofine muoiono poche settimane dopo la nascita. Topi eterozigoti, i quali esprimono concentrazioni di NGF o di altre neurotrofine ridotti a metà del normale, sono vitali ma ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Biotecnologie
Antonio De Flora
Biotecnologie
Le biotecnologie sono generalmente definite come l'utilizzazione progettuale di sistemi biologici per ottenere beni e servizi. I sistemi [...] specifiche per quella mutazione, con le quali viene effettuata una diagnosi molecolare di β-talassemia sia sugli eterozigoti sia sul feto. Tali reagenti, se applicati quotidianamente sull'intera popolazione, identificano ormai il rischio di malattia ...
Leggi Tutto
Coagulazione
Giovanni de Gaetano
La coagulazione è la trasformazione di un liquido in una sostanza gelatinosa o solida per l'azione di agenti chimici o fisici. La coagulazione del sangue è il fenomeno [...] è più lentamente inattivato dall'APC, inducendo così un'elevata tendenza trombotica (rischio aumentato 3-8 volte negli eterozigoti e 30-140 volte negli omozigoti).
d) Coagulazione intravascolare disseminata. Tra i disordini emorragici acquisiti, il ...
Leggi Tutto
VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] dell'influenza, limitatamente a due gruppi di marcatori (P. E. Lind e F. M. Burnet); sono stati anche osservati eterozigoti instabili. e casi di "miscuglio fenotipico), (T. Gotlieb e G. K. Hirst). Ricerche del genere hanno il particolare interesse ...
Leggi Tutto
Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] è addirittura assente nel maschio). La presenza poi di cromosomi omologhi strutturalmente alterati (per es. inversioni, traslocazioni eterozigoti) potrà poi portare alla formazione di gameti anomali o sotto il profilo della ricombinazione o di un ...
Leggi Tutto
eterozigote
eterożigòte (o eterożigòto) agg. e s. m. [comp. di etero- e zigote]. – In genetica, individuo ibrido per un carattere mendeliano, che possiede cioè nel proprio patrimonio genetico i corrispondenti due geni allelomorfi (dominante...
talassemia
talassemìa (o thalassemìa) s. f. [dall’ingl. thalassemia, comp. anomalo di thalasso- «talasso-» e -emia]. – In medicina, nome dato a diverse condizioni patologiche, a trasmissione ereditaria, accomunate da particolari alterazioni...