LOFFREDO, Lodovico Venceslao
Marco Meriggi
Nacque a Napoli il 5 apr. 1758 da Niccola Maria, marchese di Monteforte e principe di Cardito, e dalla nobildonna Eleonora Sacrati. Alla morte del padre (18 [...] i battenti, per la contestazione di questa clausola del testamento da parte dell'erede, che non condivideva, evidentemente, il suo austero ethos di ceto e che, viceversa, era determinata a far sua anche la porzione di rendita (7000 ducati, dei 18.000 ...
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Multiculturalismo
Alessandro Ferrara
In generale il termine multiculturalismo, ancora di non facile definizione, fa riferimento al riconoscimento della pari dignità delle espressioni culturali di tutti [...] cultura femminista potrebbero rientrare sotto la prima definizione, sicuramente non sotto la seconda. Se si definisce la cultura come éthos di un gruppo, non esisterà Stato che non risulti multiculturale, in quanto, come fa notare W. Kymlicka (1995 ...
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OVIDIO Nasone, Publio (P. Ovidius Naso)
Luigi CASTIGLIONI
Salvatore BATTAGLIA
Poeta romano dell'età augustea. I dati sommarî della vita del poeta non sono difficili a raccogliere: la sua lirica tutta [...] veramente sentito al suo animo, ed è facile a ognuno l'avvertire come agli occasionali suoi encomî manchi veramente l'ethos; l'apoteosi di Cesare e la lode di Augusto, che costituiscono la chiusa fantasmagorica delle Metamorfosi, alla quale veramente ...
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PRASSITELE (Πραξιτέλης, Praxitĕles)
Carlo Albizzati
Si contano sei scultori greci di questo nome.
1. Ateniese, del demo di Eiresidai, come i suoi discendenti, padre di Cefisodoto seniore, avo dell'omonimo [...] 1) dice che P. sapeva "infondere al massimo nelle opere marmoree le passioni dell'animo", espressione retorica, poco adeguata all'ethos che predomina nelle statue note a noi. Fedro (prologo del V libro) accenna a scultori del suo tempo che falsavano ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] la cultura che si risolve in socialità.
L'arte della persuasione appare lo specchio più autentico dell'ethos aristocratico barocco, protagonista che modernizza la cultura in vista, paradossalmente, della conservazione autoritaria dei propri privilegi ...
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Nuovi modelli dell’abitare
Maurizio Vitta
Continuità e mutamento
Il 20° sec. ha pensato l’abitare riassumendolo nella figura sociologica dell’abitazione. Il modello della ‘casa’ come diritto sociale, [...] di una individualità, vi trova la sua configurazione più immediata, che nasce dal pathos dell’abitare prima ancora che dall’ethos dell’abitazione, della residenza, dell’identità sociale e territoriale. In questo senso si può affermare che quella dell ...
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GIARRIZZO, Giuseppe
Girolamo Imbruglia
Nacque a Riposto, in provincia di Catania, l’8 novembre 1927, da Giuseppe, comandante di mare, e da Carmela Buda. Ebbe una sorella, Maria. La sua fu una famiglia [...] amici. Fu una generazione che nel modello dello storico etico-politico mirò a trovare anche la definizione dell’ethos dell’intellettuale. La fine del regime fascista spinse la nuova generazione di intellettuali a misurarsi con la dinamica della ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] deleddiana. Perché lo stesso pathos in essa è il male, e non l'etico orgoglio umano dell'eroe tragico che viola l'ethos divino nemico degli uomini, sino a concludere la sua parabola di rivolta in una laica catastrofé. Il pathos genera la colpa, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michelangelo Schipa
Luigi Mascilli Migliorini
Michelangelo Schipa può considerarsi il rappresentante più significativo di una scuola storica che nel Mezzogiorno ereditò la passione civile della generazione [...] per l’11° sec., meridionale, Schipa – guardando soprattutto al suo maestro, l’abruzzese De Blasiis – si riconosce in quell’ethos che proprio De Blasiis aveva saputo riassumere in maniera esemplare, aprendo così, nel 1861, il suo corso di storia ...
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Convenzioni costituzionali
Agatino Cariola
Le convenzioni costituzionali sono gli accordi che intervengono tra i soggetti politici su questioni in materia costituzionale. Esse comprendono sia intese [...] il sistema istituzionale è alla ricerca di regole che ne assicurino stabilità16 e da valere sul piano del comune ethos pubblico. Tali fatti non sono esterni alla considerazione di diritto costituzionale, ne sono parte integrante.
Le convenzioni come ...
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ethos
èthos 〈ètos〉 s. m. [traslitt. del gr. ἦϑος]. – Nel linguaggio filos. e delle scienze sociali, il costume, la norma di vita, la convinzione e il comportamento pratico dell’uomo e delle società umane, e gli istituti con cui si manifestano...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...