GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] elaborata nell'antichità greca integrandola con le innovazioni introdotte da Guido d'Arezzo. Viene ripresa la dottrina dell'ethos dei modi e alcune credenze pitagorizzanti quali le associazioni dei numeri musicali in relazione con la nascita. Nei ...
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LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] toni (le diverse specie d'ottava), con alcuni riferimenti anche al loro impiego nella musica polifonica e all'ethos che contraddistingue ciascun tono; le regole del contrappunto, e in conclusione alcuni cenni all'accordatura degli strumenti musicali ...
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LOFFREDO, Lodovico Venceslao
Marco Meriggi
Nacque a Napoli il 5 apr. 1758 da Niccola Maria, marchese di Monteforte e principe di Cardito, e dalla nobildonna Eleonora Sacrati. Alla morte del padre (18 [...] i battenti, per la contestazione di questa clausola del testamento da parte dell'erede, che non condivideva, evidentemente, il suo austero ethos di ceto e che, viceversa, era determinata a far sua anche la porzione di rendita (7000 ducati, dei 18.000 ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] deleddiana. Perché lo stesso pathos in essa è il male, e non l'etico orgoglio umano dell'eroe tragico che viola l'ethos divino nemico degli uomini, sino a concludere la sua parabola di rivolta in una laica catastrofé. Il pathos genera la colpa, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michelangelo Schipa
Luigi Mascilli Migliorini
Michelangelo Schipa può considerarsi il rappresentante più significativo di una scuola storica che nel Mezzogiorno ereditò la passione civile della generazione [...] per l’11° sec., meridionale, Schipa – guardando soprattutto al suo maestro, l’abruzzese De Blasiis – si riconosce in quell’ethos che proprio De Blasiis aveva saputo riassumere in maniera esemplare, aprendo così, nel 1861, il suo corso di storia ...
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CAETANI, Leone
Francesco Gabrieli
Nato a Roma il 12 sett. 1869, primogenito di Onorato, principe di Teano, poi duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham, crebbe nell'avito palazzo delle Botteghe [...] come in quello storico e storico-religioso. In quest'ultimo, egli sentì il verbor di Maometto come diametralmente opposto all'ethos e agli ideali dell'Arabia pagana, e più congeniale ad altri popoli che lo ricevettero dagli Arabi, restando poi a ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] L. scoprì l'interesse per la riflessione politico-religiosa e partecipò a diversi circoli curiali, dando prova di un ethos ormai del tutto ortodosso, quasi volesse far dimenticare la sua attività precedente.
Tra i vari scritti di quegli anni, rimasti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] . E ciò rappresenta il patrimonio più solido e genuino sul quale poggiare la fondazione della politica e dell’ethos della nazione unita.
Appartiene, ovviamente, a questa attitudine, precocemente sviluppatasi in Villari, a una ricerca dei caratteri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Sestan
Grado Giovanni Merlo
Ernesto Sestan si definì «cultore di studi storici» per connotare la propria «attività professionale» (Memorie di un uomo senza qualità, a cura di G. Cherubini, G. [...] eterno, al di fuori e al di sopra di ogni specifico momento storico, che è di ogni uomo, di ogni collettività, fra ethos e kratos, fra libertà e necessità» (Scritti vari, 3° vol., cit., p. 161).
Opere
Per un elenco completo degli scritti di Ernesto ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] Manierismus: Tesauros und Pellegrinis Lehre von der “Acutezza” oder von der Macht der Sprache, München 1968; D. Aricò, M. P., l’«ethos» del savio in corte, in Studi e memorie per la storia dell’Università di Bologna, n.s., III (1983), pp. 243-277 ...
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ethos
èthos 〈ètos〉 s. m. [traslitt. del gr. ἦϑος]. – Nel linguaggio filos. e delle scienze sociali, il costume, la norma di vita, la convinzione e il comportamento pratico dell’uomo e delle società umane, e gli istituti con cui si manifestano...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...